"La ricerca ha messo in luce un aspetto cruciale: la sostenibilità perde i suoi soggetti collettivi di riferimento e diventa qualcosa che si avvicina pericolosamente sempre di più a una dimensione personale, micro individuale, pressoché privata dell'esistenza. In questo modo perde l'aggettivo sociale, che è l'aggettivo costitutivo della sostenibilità sociale. Il segno di questo ripiegamento individuale verso il 'me' è la riduzione forte della sostenibilità sociale al tema della salute, che poi è il rapporto tra il proprio corpo e il rapporto con la ipocondria di massa, che sembra caratterizzare il nostro rapporto con gli altri e con la realtà". Così, Enrico Pozzi, amministratore delegato di Eikon Strategic Consulting e professore di psicologia all'università La Sapienza di Roma, alla "Social sustainability week: per progettare la sostenibilità sociale", in svolgimento a Palazzo dell'Informazione a Roma.