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Sicurezza cibernetica, a che punto siamo? Interrogazione, la risposta del Ministro

31 marzo 2025 | 16.05
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In un contesto caratterizzato da tecnologie digitali sempre più avanzate, sicurezza informatica e cyber difesa, rappresentano sfide cruciali per la difesa nazionale e delle infrastrutture strategiche. D’altronde, il conflitto in Ucraina ha mostrato come guerra ibrida e offensive cibernetiche affiancano e, talvolta, superano le azioni “classiche” sul campo di battaglia. Dunque, oggi risulta fondamentale avere gli strumenti e la preparazione adeguati a difendersi con efficacia da scenari di minaccia globale sotto il profilo cibernetico. Partendo da queste premesse, l’On. Lupi (NM) ha posto un’interrogazione al Ministro della Difesa, in quanto soggetto preposto a garantire il costante aggiornamento delle competenze militari anche nella sicurezza informatica anche promuovendo programmi di formazione avanzata in materia di cybersicurezza, quali iniziative intenda assumere per rafforzare la formazione specialistica del personale della difesa nella difesa cibernetica, anche promuovendo attività di simulazione di crisi cibernetica che coinvolgano militari, istituzioni, principali infrastrutture e cittadini. Nella risposta in Aula, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha ricordato come nella recente audizione sulla Cyber defense abbia condiviso l’urgenza di rivedere il quadro normativo vigente con l’intento di efficientare le capacità difensive contro le minacce cibernetiche attraverso una serie di azioni che permettano, tra l’altro, di identificare chiaramente lo spazio cyber di interesse nazionale per la difesa e la sicurezza dello Stato. In questo ambito, il Ministro ha anche ribadito il ruolo centrale della formazione e per questo ha conferito mandato agli uffici della Difesa di esplorare tutti i possibili percorsi per attrarre professionalità specializzate. La crescente sfida cyber inoltre ha spinto la Difesa a rivedere i processi di reclutamento e selezione anche tramite l’istituzione del Polo Formativo Cyber della Difesa, punto di riferimento per la formazione specialistica cyber interforze. Il Ministro ha concluso la sua risposta dichiarando che “il processo di formazione si completa anche attraverso la partecipazione ad esercitazioni nazionali, in ambito UE, NATO e di partenariato”.

Link all’interrogazione completa.

Link alla risposta del Ministro.

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