'Chi vuole parlare d'amore?': domani ultima puntata ma le registe progettano un 'sequel'

La serie di RaiPlay che indaga il rapporto dei giovani con l'amore è diventata un piccolo caso su Rai3

Le registe Isabel Achaval e Chiara Bondì
Le registe Isabel Achaval e Chiara Bondì
07 luglio 2025 | 13.44
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'Chi vuole parlare d'amore?', l'innovativa serie con le registe e mamme Isabel Achaval e Chiara Bondì indagano sulla realtà sentimentale dei giovani, saluta con la puntata di domani il pubblico di Rai3, dopo essere diventata un caso. Dopo aver debuttato con successo a novembre su RaiPlay, la serie in cinque puntate è stata infatti proposta nella seconda serata del martedì di Rai3, tra giugno e luglio, ottenendo risultati crescenti: dal 2,2% della prima puntata, lo share è salito nella quarta al 4,2%. "Questi risultati - dicono le registe all'Adnkronos - sono una bella soddisfazione! Vuol dire che il pubblico è interessato a scoprire questa generazione che ha bisogno di essere ascoltata e raccontata in modo diverso rispetto alle narrazioni più diffuse che sottolineano soprattutto il malessere. E soprattutto a dare voce ai ragazzi in prima persona senza giudizi e interpretazioni".

Nella serie, le due registe vanno in giro per Roma alla ricerca di ragazzi che vogliano parlare con loro dell’amore: come si innamorano, cosa cercano in una relazione, come si approcciano alle prime esperienze sessuali ma anche al porno. A chi chiede loro se, da madri, lo spaccato che esce dalla serie le preoccupa o invece le tranquillizza, Achaval e Bondì rispondono: "Ci ha preoccupato per alcuni versi e tranquillizzato per altri: abbiamo compreso meglio l’invasività del porno nel loro immaginario e quanto i social falsino le loro relazioni - e questo ci ha preoccupato; abbiamo però incontrato giovani molto aperti e capaci di ragionare, di capire, di cambiare, pieni di emozioni e di sentimenti - e questo ci ha tranquillizzato. Al tempo stesso crediamo che questi ragazzi abbiano fatto tanti passi in avanti rispetto alla diversità di genere, di orientamento sessuale. Sono molto più liberi della nostra generazione!", sottolineano Isabel Achaval e Chiara Bondì, che ora puntano a proseguire la loro ricerca sul mondo giovanile su un altro fronte: "Abbiamo scritto una nuova docuserie nella quale vorremmo indagare il rapporto dei giovani con la felicità e l'infelicità, analizzandola in relazione al lavoro, alla politica e alla bellezza", annunciano.

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