
Il programma intreccia parole, musica, immagini e visioni nel cuore pulsante della città, nella suggestiva cornice di Villa Margherita
Pif, Simona Cavallari, Raiz, Antonio Manetti dei Manetti Bros, Ninni Bruschetta, Massimiliano Bruno, i Sud Sound System saranno tra gli ospiti, dal 18 al 24 agosto, della terza edizione del Trapani Film Festival. Tra cinema, musica e podcast dal vivo, ogni sera il festival proporrà una voce, ogni sera una storia. E ogni sera, Trapani si farà città-palcoscenico.
Il programma intreccia parole, musica, immagini e visioni nel cuore pulsante della città, nella suggestiva cornice di Villa Margherita. Un evento che non si limita a proiettare film, ma costruisce un dialogo continuo tra artisti e pubblico, portando nel cuore della Sicilia alcuni tra i protagonisti più amati della scena italiana contemporanea e che vede la presenza - novità di questa edizione - di Lele Vannoli alla direzione artistica della rassegna, con Francesco Torre già fondatore della manifestazione insieme a Michael C. Allen.Pif, Simona Cavallari, Raiz, Massimiliano Bruno, Ninni Bruschetta, Giovanni Esposito, Antonio Di Martino, i Manetti Bros con Antonio Manetti, Matranga & Minafò, i Sud Sound System: sono solo alcuni dei nomi che renderanno questa edizione un vero e proprio viaggio nell’immaginario del nostro tempo, tra cinema d’autore, nuove narrazioni e contaminazioni culturali.
Ogni sera a partire dalle 20:30, le giornate si apriranno con un talk live firmato De Core Podcast, il format-rivelazione di Danilo da Fiumicino e Alessandro Pieravanti, che porta sul palco un linguaggio diretto e popolare con interviste dal vivo e momenti di confronto aperti al pubblico, accompagnati dalle incursioni musicali del compositore Roberto Procaccini, autore di colonne sonore per cinema e serie tv.
Molteplici gli appuntamenti imperdibili a partire dall’anteprima nazionale di “Nun ve trattengo”, il docufilm dedicato a Franco Califano, con la partecipazione dei registi Francesca Massaro e Francesco Scaglia Mondini; la proiezione di “Cento di questi anni”, firmato da un collettivo di registi tra cui Michela Andreozzi, Edoardo Leo, Claudia Gerini e Massimiliano Bruno; “Afrodite” di Stefano Lorenzi, “Musicanti con la pianola” di Matteo Malatesta, “Nero” di Giovanni Esposito e “U.S. Palmense” dei Manetti Bros.
In scena, anche il duo comico Matranga & Minafò, che porta a Trapani Real Fake, spettacolo surreale ma lucidissimo sull’identità nell’era della realtà aumentata. Madrina della manifestazione è Simona Cavallari, che salirà sul palco con Lele Vannoli per un confronto sulla serialità italiana.
Sul fronte musicale, due live da non perdere: il ritorno dei Sud Sound System, col loro reggae salentino radicato nel Mediterraneo e nella coscienza sociale, e MKDB con lo spettacolo visivo-musicale Borders, accompagnato dalle immagini immersive firmate da TheAstronut.
Il giorno prima dell’avvio del festival è in programma una serata evento con il Maestro Mons. Frisina, che eseguirà alcuni brani da lui composti per i film a tema religioso con il progetto MusiCinema - Le sue grandi musiche da Film, evento organizzato da Chorus Inside Sicilia, con la direzione artistica del maestro Salvatore Di Blasi. A chiudere il festival, Pif, autore e regista capace di unire linguaggio popolare e impegno civile,firma una serata conclusiva carica di significato, subito prima della premiazione dei cortometraggi in concorso, che verranno votati dal pubblico nel corso delle serate del 18 e 19 agosto.
"Il Trapani Film Festival è un esperimento che cresce anno dopo anno - commenta Lele Vannoli - Non nasce per caso: da attore, e oggi da direttore artistico, ho sentito l’urgenza di portare qui, nella mia Sicilia, una proposta culturale diversa. Non è solo una questione di titoli – anche se è importante che film come Afrodite, Nero, Cento di questi anni o il docufilm su Califano arrivino in città – ma di visione. Vogliamo che Trapani diventi un luogo dove il cinema incontra la comunità,dove le persone possono sentirsi parte di un racconto più grande, fatto di immagini, storie e soprattutto presenze. È un festival popolare, ma non populista; accessibile, ma mai scontato. Per questo abbiamo coinvolto anche il collettivo De Core Podcast, che porterà in scena un talk-showdal vivo per raccontare tutto questo con ironia, passione e autenticità. Per me, che da anni vivo questo territorio, è un piccolo sogno che si realizza: restituire qualcosa, offrire strumenti nuovi per leggere il presente, creare ponti tra mondi. Il voto del pubblico sui corti, le serate a ingresso gratuito, i dialoghi sul palco: tutto parla di un festival che vuole appartenere alla sua gente. Il futuro? Lo immagino ancora più aperto, magari anche internazionale. Ma sempre con i piedi benpiantati qui, in questa terra che ha fame di bellezza", conclude Vannoli.
La manifestazione è prodotta da 3 Points Productions SRLS, realizzata con il patrocinio del Comune di Trapani, in partenariato con la CNA di Trapani, HF4 Comunicazione, e Funweek come media partner, in collaborazione con l’Ente Luglio Musicale Trapanese, l’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche – Corso di Studi inTurismo, Territori e Imprese, il Consorzio Universitario della Provincia di Trapani, Airgest –Aeroporto di Trapani, e Artisti 7607.