Cucina italiana patrimonio Unesco, da Amendola a Clerici: la reazione delle celebrità

È la prima volta che viene premiata una tradizione culinaria nella sua globalità

Claudio Amendola e Antonella Clerici - Ipa
Claudio Amendola e Antonella Clerici - Ipa
10 dicembre 2025 | 16.29
LETTURA: 5 minuti

La cucina italiana entra a far parte del patrimonio immateriale dell'Unesco. Dall'attore Claudio Amendola alla conduttrice Antonella Clerici, dal volto di 'Little big Italy' Francesco Panella al conduttore Piero Chiambretti sono in tanti a commentare la notizia del riconoscimento.

Claudio Amendola: "Era ora!"

"Oserei dire 'era ora'... perché credo che la nostra cucina sia qualcosa di diverso da tutte le altre cucine che ho assaggiato nella vita, e devo dire sono molte". A parlare all'Adnkronos è l'attore e regista Claudio Amendola, in veste di grande appassionato di cucina e di ristoratore, a Roma e Milano. "Credo che la nostra cucina - sottolinea - sia un concentrato di anima, cultura e tradizione che solo un Paese così particolarmente bello, perché il nostro paese è particolarmente bello, può avere".

La nostra cucina - prosegue - ha "prodotti che spaziano dalla montagna al mare, sapori ancora legati a un passato, a una storia di questo Paese. Se è vero che siamo gli inventori e i cultori del mangiar bene, questo è un riconoscimento tardivo ma molto molto molto apprezzato", conclude.

Clerici: "Il riconoscimento tutelerà cibo da fake"

La cucina italiana nel patrimonio immateriale dell'Unesco "è un riconoscimento meritatissimo che tutelerà meglio i nostri prodotti da tutte le imitazioni che vengono fatte nel mondo". A parlare all'Adnkronos è Antonella Clerici, conduttrice tv e 'regina' del programma di Rai1 dedicato alla cucina 'E' sempre mezzogiorno', che assicura: "Ci abbiamo sempre creduto alla cucina italiana come patrimonio dell'umanità Unesco, e dall'anno scorso sosteniamo questa candidatura".

E ancora: "Facendo un programma di cucina era quasi naturale crederci fino in fondo, quello che conta però - sottolinea - è il senso di questo riconoscimento: la tavola, la convivialità, la sostenibilità, la biodiversità, al di là delle ricette tipiche del nostro territorio. È tutto quello che ci caratterizza. È bello poterlo vivere e celebrarlo con 'La Cena di Natale' il 23 dicembre su Rai1", conclude.

Marisa Laurito: "La nostra cucina è cultura e storia"

Il riconoscimento della cucina italiana, entrata nella lista del patrimonio immateriale dell'Unesco "è una bellissima vittoria e un traguardo importante che ci meritiamo tutto, perché la nostra cucina è straordinaria. Credo siamo primi nel considerare la cucina come cultura e questo riconoscimento è un premio a questa cultura culinaria, che nasce da molto lontano e rispecchia la storia dell'Italia e degli italiani". Così all'Adnkronos Marisa Laurito, grande appassionata di cucina, autrice di diversi libri di ricette e protagonista di programmi televisivi dedicati alla cucina, da ultimo 'Alessandro Borghese - Celebrity Chef' dove è giudice fissa.

Dunque "questo patrimonio che tanto immateriale non è - ironizza - ce lo meritiamo perché è un patrimonio colto e pieno di storia. Basti pensare ai tanti piatti poveri che nascono da una cucina contadina del passato, all'insegna della qualità e sostenibilità. Non a caso oggi mangiamo, pagando anche parecchio, tanti di questi piatti poveri che sono di grande tradizione che hanno una importante identità gastronomica. Abbiamo una tale varietà di piatti in Italia, anche se io prediligo la cucina campana, ma abbiamo anche quella emiliana, quella siciliana e tante altre straordinarie, e anche per questa varietà meritiamo a pieno titolo il riconoscimento Unesco".

Francesco Panella: "Questo riconoscimento è dedicato alle nonne e alle mamme italiane"

Il riconoscimento della cucina italiana, entrata nella lista del patrimonio immateriale dell'Unesco "ci riempie di una gioia immensa. È la dedica che tutti noi dobbiamo fare alle generazioni che ci hanno preceduto, a quelle nonne, a quelle mamme, a quella gente che con amore e sofferenza ha tirato su famiglie intere anche con nulla", così Francesco Panella, conduttore del programma 'Little big Italy' sul Nove dedicato proprio alla ricerca della migliore cucina italiana all'estero, ristoratore da generazioni e cultore del cibo tricolore, commenta con l'Adnkronos il riconoscimento dell'Unesco, evocando la storia della nostra tradizione a tavola. "È dalla cucina del primo dopoguerra - dice - che la cucina italiana si ingegna per rafforzare valori e intensità nella famiglia. Iniziando dalla zuppa di latte, che cominica a Napoli con il latte e il pane raffermo, passando dalle minestre italiane alle grandi ricette, alla cucina contemporanea. Oggi è un giorno indimenticabile che deve rimanere nella memoria di tutti gli italiani".

Chiambretti: "Felice per cucina italiana, riferimento per altre culture"

"Felice del riconoscimento Unesco per la cucina italiana. Sono convinto che l'Italia della cucina, della moda, del pensiero e dell'intelligenza possa trasformarsi in un punto di riferimento per altre culture, un passo avanti per sentirsi italiani migliori". A parlare all'Adnkronos è Piero Chiambretti, conduttore e autore televisivo, amante del buon cibo e proprietario da circa 35 anni di ristoranti. "Il futuro della cucina italiana è il suo passato - ha aggiunto Chiambretti - Adoro i piatti semplici, cibi possibilmente non molto unti. Se devo preparare un piatto? Spaghetti al pomodoro condito con dell'ottimo olio d'oliva e basilico preso dall'orto. Spaghetti, rigatoni o paccheri di buona qualità con una cottura decisamente al dente".

E martedi prossimo su Canale 5 Piero Chiambretti presenterà in seconda serata, un programma dedicato alle 'eccellenze' italiane. "Da Dante a Sinner, dall'arte del 500 ai grandi piloti, ai calciatori, ai Premi Nobel da Fermi, a Rubbia a Marconi - ha annunciato - parlando naturalmente anche della cucina italiana".

Fiorello: "Cucina patrimonio immateriale? Quindi carbonara non ingrassa"

“Cucina italiana, è fatta: diventa patrimonio immateriale dell’Unesco. Però attenzione: è l’idea della cucina italiana. Quindi se mangi una carbonara…non ingrassi perché immateriale! Un riconoscimento anche se siamo sempre…dopo la Corea”. È la battuta con cui Fiorello ha festeggiato, a modo suo, il riconoscimento ottenuto dalla nostra cucina oggi nella nuova puntata de 'La Pennicanza', il programma che conduce con Biggio dal lunedì al venerdì alle 13,45 su Rai Radio2 e in visual sul canale 202 del digitale terrestre.

Leggi anche
Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza