
L'attore ricorda l'episodio vissuto da giovanissimo: "Poteva finire decisamente peggio"
Matthew McConaughey rapito, chiuso in un van e aggredito sessualmente. L'attore 55enne, in una lunga intervista al Guardian, ricorda il drammatico episodio vissuto all'età di 18 anni e raccontato nel libro Greenlights del 2020. "Non mi sono mai sentito così vulnerabile, non potevo farci niente", ricorda l'attore, Oscar per l'interpretazione in Dallas Buyers Cub. McConaughey fu chiuso nel retro di un van da un uomo che lo aveva ridotto in stato di incoscienza.
"Mi sono svegliato poco prima che la situazione potesse ulteriormente peggiorare. Potete parlare di intervento divino, ne sono uscito relativamente illeso. Voglio dire, poteva andare decisamente peggio... ci sono cose che avrei potuto fare diversamente per non finire in quella situazione", dice la star. "Questo mi ha tolto un po' della mia innocenza? Il giovane Matthew credeva nell'innocenza del mondo e oesava che nessuno avrebbe cercato di fare del male a me o a chiunque altro se non fossi stato io a provocarlo? Certo".