Morgan a 'Ciao Maschio': "Mengoni? Senza di me non esisterebbe, è stato irriconoscente"

Il cantautore è ospite della prima puntata del programma di Nunzia De Girolamo, in onda oggi dalle 17:10 su Rai 1

da sinistra: Morgan, Marco Mengoni e Nunzia De Girolamo - (Ipa)
da sinistra: Morgan, Marco Mengoni e Nunzia De Girolamo - (Ipa)
20 settembre 2025 | 14.18
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"Io sono marginalizzato da tutto il sistema, nonostante i successi che ho avuto. Adesso è uscito un film di cui ho fatto le musiche, che è un documentario, ha vinto 47 festival in tutto il mondo, è arrivato al primo posto a Los Angeles, Toronto, Londra, ovunque, e non ne ha parlato nessuno. Per esempio Marco Mengoni esiste perché l'ho scoperto io, non l'ha mai detto nessuno e nessuno lo dice. Se non ci fossi stato io non esisterebbe. Così come Noemi, Michele Bravi, tutti quei talenti li ho lanciati io. Mengoni era un ragazzino su cui nessuno avrebbe investito e io invece l'ho capito". Queste le parole di Morgan ospite a 'Ciao Maschio', il programma di Nunzia De Girolamo in onda oggi dalle 17.10 su Rai 1.

Alla domanda 'Mengoni è stato riconoscente?', il cantautore risponde: "Per niente, perché il sistema non è riconoscente, lui poverino non può esserlo, perché è attorniato da gente che rema contro". Nella lunga intervista, ammette di voler rinascere Jovanotti: "Se potessi rinascere vorrei essere Jovanotti per fargli fare cose migliori. Sfruttare occasione di avere tutto il suo pubblico, per fargli fare musica intelligente. Lui è furbo, si schiera e non si schiera. È molto furbo, cavalca tutte le epoche. Si trasforma", conclude.

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