Sean 'Diddy' Combs, il verdetto: colpevole di prostituzione ma assolto dalle accuse più gravi

La star dell'hip-hop, che si è dichiarato non colpevole di tutte le accuse, ora rischia una pena fino a 10 anni di carcere

Sean 'Diddy' Combs
Sean 'Diddy' Combs
02 luglio 2025 | 16.42
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Sean "Diddy" Combs colpevole per reati legati alla prostituzione, ma assolto dalle accuse più gravi: traffico sessuale e associazione a delinquere. Questa la sentenza della giuria nel processo a New York che vedeva il rapper accusato di cinque capi d'imputazione.

Combs, che si è dichiarato non colpevole di tutte le accuse, ora rischia una pena fino a 10 anni di carcere. Se fosse stato condannato per uno qualsiasi degli altri capi d'accusa, il 55enne avrebbe potuto affrontare fino all'ergastolo.

Durante le sette settimane del processo i dodici giurati hanno ascoltato 34 testimoni e hanno esaminato attentamente migliaia di pagine di trascrizioni di conversazioni telefoniche e messaggi di testo nel tentativo di decidere il destino della star dell'hip-hop.

P. Diddy, il cui vero nome è Sean Combs, è stato accusato di aver costretto alcune donne – tra cui la sua fidanzata dal 2007 al 2018, la cantante Cassie, e un'ex fidanzata più recente che ha testimoniato sotto lo pseudonimo di "Jane" – a partecipare a maratone sessuali con altri uomini mentre lui si masturbava o filmava. Lo ha anche accusato di aver creato una rete criminale, da lui guidata, per organizzare queste maratone, note come "freak-off".

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