Il futuro del delivery: un robot gigante per consegne autonome

Un veicolo elettrico senza conducente con dieci armadietti refrigerati promette di rivoluzionare la logistica urbana con costi ridotti e tariffe flat

 - Robomart
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26 agosto 2025 | 09.30
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Robomart, startup con sede a Los Angeles, ha presentato il nuovo RM5, un robot per le consegne a domicilio che porta all’estremo il concetto dei piccoli veicoli da marciapiede. A differenza dei tradizionali dispositivi su ruote capaci di trasportare un singolo ordine, il modello lanciato dall’azienda californiana ha le dimensioni di un minibus e può ospitare fino a 230 chili di carico distribuite in dieci armadietti indipendenti e climatizzati, progettati per servire più clienti in un unico tragitto.

Il veicolo è classificato come autonomo di livello 4, quindi non richiede spazio per un conducente e circola a velocità limitata, con un massimo di 40 km/h. Totalmente elettrico, dispone di un’autonomia di circa 180 chilometri e di un peso complessivo di poco superiore alla tonnellata. “Robomart esiste per rendere finalmente sostenibile ed economicamente efficiente la consegna on-demand”, ha dichiarato Emad Suhail Rahim, co-fondatore e chief strategy officer, sottolineando come l’obiettivo sia quello di creare una sorta di “Instacart autonomo”, ma realmente redditizio sia per i retailer sia per i consumatori.

Il modello di business prevede un’app proprietaria sullo stile di Uber Eats o Instacart, dove sarà possibile selezionare prodotti da supermercati, ristoranti e negozi convenzionati. Ogni consegna avrà un costo fisso di 3 dollari a ordine, senza maggiorazioni, commissioni o mance, elemento che l’azienda considera chiave per attrarre utenti in un mercato dove gran parte dei servizi di delivery non riesce ancora a generare profitti.

Dal punto di vista logistico, RM5 si distingue perché può raccogliere ordini da più rivenditori prima di avviare il giro di distribuzione, con percorsi dinamici e multi-stop ottimizzati dall’intelligenza artificiale. Una volta giunto a destinazione, il cliente utilizza l’app per sbloccare l’armadietto assegnato e ritirare la propria spesa. Secondo Tigran Shahverdyan, co-fondatore e CTO, il robot “può trasportare cinquanta volte più carico rispetto ai piccoli bot da marciapiede o ai droni, evitando i limiti di capacità e di manodopera dei metodi tradizionali”.

Robomart non parte da zero: già quattro anni fa aveva sperimentato la formula utilizzando minivan Mercedes modificati per le consegne. Oggi la società vanta collaborazioni con marchi come Ahold Delhaize, Unilever, Mars, Avery Dennison e Yamaha Motors, e ha raccolto finanziamenti da fondi come Hustle Fund, Wasabi Ventures e HAX, per un totale inferiore ai 5 milioni di dollari dalla fondazione nel 2018. Il debutto commerciale è previsto entro la fine dell’anno a Austin, Texas, con l’intenzione di coinvolgere partner locali per testare la scalabilità del servizio.

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