Microsoft Elevate Italia: formazione AI per la crescita del Paese

Annunciato a Cernobbio, il programma mira a formare 400.000 persone in due anni per sostenere la competitività e l'adozione dell'intelligenza artificiale

Microsoft Elevate Italia: formazione AI per la crescita del Paese
05 settembre 2025 | 14.22
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L'Italia si trova a un bivio cruciale nel suo percorso di trasformazione digitale, con l'Intelligenza Artificiale che si afferma come principale motore di crescita e innovazione. In questo scenario, Microsoft Italia lancia Microsoft Elevate, un'iniziativa globale volta a colmare il divario di competenze e a rafforzare la competitività del Paese. L'annuncio, avvenuto in occasione del Forum di Cernobbio di TEHA Group, coincide con la presentazione dell'AI Skills 4 Agents Observatory, una piattaforma dedicata all'analisi dell'adozione dell'AI agentica in Italia.

L'Osservatorio, realizzato da TEHA Group in collaborazione con Microsoft e Avanade, dipinge un quadro di luci e ombre. Se da un lato l'adozione dell'AI generativa tra le aziende italiane ha segnato un incremento significativo, passando dal 51% nel 2023 all'84,7% nel 2024, dall'altro lato l'adozione dell'AI agentica, ovvero sistemi capaci di operare in autonomia per il raggiungimento di obiettivi complessi, procede a un ritmo più lento. Solo il 2,3% delle imprese italiane dichiara di utilizzare queste tecnologie, a fronte di una media europea del 4,2%.

Nonostante la cautela, il potenziale di crescita è immenso. Secondo le stime del report, un'adozione pervasiva dell'AI potrebbe generare un incremento annuale del PIL nazionale fino al 17,9%, pari a 336 miliardi di euro. L'AI agentica, in particolare, viene identificata come una leva strategica per incrementare la produttività, da sempre una delle fragilità strutturali del sistema Italia. I settori che potrebbero trarre i maggiori benefici sono il Commercio, l'Industria Manifatturiera, la Pubblica Amministrazione e i Servizi Professionali.

Tuttavia, il vero ostacolo rimane il divario di competenze. L'Osservatorio rivela che solo il 46% degli italiani possiede competenze digitali di base, e ben il 67% delle aziende italiane lamenta una carenza di know-how per l'implementazione di soluzioni di AI. Questo dato sale al 70% se si restringe l'ambito all'uso degli agenti AI. A conferma di questo scollamento, una ricerca LinkedIn mostra come quasi la metà dei lavoratori italiani (47%) percepisca di non sfruttare appieno le potenzialità dell'AI nel proprio lavoro.

È in questo contesto che si inserisce Microsoft Elevate, un programma globale che vede un investimento di 4 miliardi di dollari in cinque anni. L'iniziativa si propone di formare 20 milioni di persone in tutto il mondo entro i prossimi due anni e, specificamente in Italia, l'obiettivo è di formare 400.000 persone. "La storia ci insegna che le grandi innovazioni generano grandi opportunità. La vera sfida è la transizione, preparando chi lavora per l'AI Economy, attraverso la formazione", ha dichiarato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. "L'Italia ha tutte le carte in regola per essere protagonista dell'AI economy: un patrimonio culturale unico, una tradizione di eccellenza artigianale e industriale, e un tessuto imprenditoriale dinamico. L'AI può diventare il motore di una nuova stagione di crescita."

Per raggiungere l'obiettivo nazionale, Microsoft Elevate si concentra su tre aree strategiche: Istruzione, Terzo Settore e Forza Lavoro. In collaborazione con partner come Fondazione Mondo Digitale, Fondazione Cariplo e Fondo per la Repubblica Digitale, verranno avviati percorsi di formazione specifici.

Sul fronte della forza lavoro, Microsoft lancia l'AI Skills Alliance (www.aiskillsalliance.it), un'alleanza di organizzazioni unite per supportare i lavoratori nella transizione verso la nuova economia. L'Alleanza offrirà un percorso di skilling su tre livelli: conoscenza, utilizzo e adozione, con il supporto di partner chiave come Formaper, la Provincia Autonoma di Bolzano, Confapi, Unimatica, Confesercenti, Anitec-Assinform e Confindustria Dispositivi Medici. Anche l'Assessorato allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia ha espresso il suo supporto, riconoscendo l'importanza dell'iniziativa per il tessuto produttivo locale.

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