Terzo mandato e fisco, le fibrillazioni nella maggioranza

25 giugno 2025 | 15.24
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Sono due i temi principali che alimentano il dibattito all’interno della maggioranza che sostiene il governo Meloni: l’ipotesi di consentire un terzo mandato per i presidenti di Regione e le priorità in ambito fiscale. Sul primo fronte c’è da registrare una importante novità parlamentare. È slittato di una settimana il termine per la presentazione degli emendamenti al disegno di legge sui consiglieri regionali, che era previsto per il 17 giugno alle 14, in Commissione Affari costituzionali del Senato. Nella Commissione guidata dal presidente Alberto Balboni, di Fratelli d'Italia, c'era attesa per un possibile emendamento della Lega su una nuova norma per rilanciare il tema dell'extra time per i governatori che hanno già fatto due mandati. Dopo l'apertura degli scorsi giorni di Fdi, il partito di Matteo Salvini starebbe quindi formalizzando la proposta, alla ricerca di un via libera anche di Forza Italia. Lo slittamento, è stato fatto osservare da fonti di maggioranza, sarebbe stato deciso quindi per arrivare a un voto in Commissione con la benedizione dei leader, Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini, che potrebbero tenere un vertice entro questa settimana. Sul tema fiscale, in gioco ci sono le misure che si possono adottare, compatibilmente con le poche risorse disponibili. Da una parte Forza Italia che vuole alleggerire l’Irpef e dall’altra la Lega che vuole blindare, al Senato, una nuova rottamazione delle cartelle. Due misure di bandiera che si contenderanno lo spazio all’interno della prossima manovra. Forza Italia insiste, trovando anche consenso in Giorgia Meloni, sulla necessità di dare un segnale chiaro e inequivocabile nel senso della riduzione del carico fiscale sui ceti medi, attraverso l’unico strumento ritenuto efficace, un intervento sulle aliquote Irpef. Il problema che ricorre ogni volta che si pensa di incidere attraverso questa strada è che la platea dei destinatari è larga e il beneficio rischia di disperdersi. Le intenzioni della Lega in chiave pace fiscale sono già note. A Palazzo Madama è in esame il disegno di legge del Carroccio sulla maxi-rottamazione e l’obiettivo è quello di arrivare più rapidamente possibile all’approvazione. La proposta di legge, nei piani della Lega, avrà già l’indicazione della copertura e diventerà una norma della legge di bilancio o del collegato fiscale.

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