
È stato approvato in Aula al Senato, con 97 voti favorevoli e 57 contrari, il DL Milleproroghe. Tra i principali provvedimenti adottati dal nuovo testo ci sono, la riapertura dei termini fino al 30 aprile 2025, cosiddetta rottamazione quater per coloro che – pur avendo aderito alla definizione agevolata – hanno perso il diritto al beneficio per non aver pagato una rata. Salta, invece, la proroga per aderire al concordato preventivo biennale. Nessun rinvio come richiesto da diversi Senatori, sia della maggioranza che dell’opposizione, per l’entrata in vigore dell’obbligo di assicurazione per le imprese contro gli eventi catastrofali. Il termine è dunque rimasto al 31 marzo 2025. Sfuma anche l’ipotesi di rinvio delle norme introdotte in legge di bilancio con riguardo le auto aziendali, infatti, non vi sarà alcuna proroga alla riforma del fringe benefit entrata in vigore il 1° gennaio scorso. Il Senato ha respinto tutte le proposte di modifica, sia quelle che avrebbero voluto posporre l’applicazione della novità al 1° luglio, sia l’emendamento che prevedeva una clausola di salvaguardia finalizzata a fare salva la vecchia disciplina almeno per le auto immatricolate nel 2025 ma ordinate nel 2024. Inoltre, arriva lo stop definitivo alle multe comminate a coloro che non si erano vaccinati contro il Covid.
Da segnalare, la bocciatura con parere governativo negativo, di un emendamento presentato dalle opposizioni con lo scopo di sopprimere il Fondo per le vittime dell'amianto che interviene in favore dei lavoratori, anche di società partecipate pubbliche, che hanno contratto patologie asbesto-correlate durante l'attività lavorativa prestata presso i cantieri navali per i quali hanno già trovato applicazione le disposizioni relative al trattamento straordinario di integrazione salariale e pensionamento anticipato, nonché, in caso di decesso, nei confronti dei loro eredi. Il Fondo, istituito presso il Ministero del lavoro, ha una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 e 2026.
Ora il provvedimento passa alla Camera per l’esame in II lettura e dovrà essere convertito in legge entro il 25 febbraio. Non si prevedono pertanto ulteriori modifiche al testo.
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