Manchester, attacco con coltello davanti a una sinagoga: 2 morti. Ucciso anche l'aggressore - Video

Quattro feriti in gravi condizioni, due persone arrestate. Polizia: "Attacco terroristico". Starmer: "Aumenta odio contro gli ebrei, dobbiamo sconfiggerlo"

Il luogo dell'attacco a Manchester
Il luogo dell'attacco a Manchester
02 ottobre 2025 | 11.56
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Attacco con coltello oggi 2 ottobre davanti a una sinagoga a Crumpsall, Manchester. Due esponenti della comunità ebraica sono morti mentre altre quattro persone restano ricoverate in ospedale con ferite gravi. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il capo della polizia della Greater Manchester, Sir Stephen Watson, spiegando che l'aggressore ''è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco dagli agenti entro sette minuti dalla prima chiamata'' alle forze di sicurezza. Altre due persone sono state arrestate. L'attacco è stato sferrato durante lo Yom Kippur, il giorno più sacro del calendario religioso ebraico (VIDEO).

"Al momento dell'attacco nella sinagoga erano presenti molti fedeli, ma grazie all'immediato coraggio del personale di sicurezza e dei fedeli presenti, nonché alla rapida risposta della polizia, è stato impedito all'aggressore di entrare'', ha precisato il capo della polizia.

"Riteniamo che l'identità del colpevole sia stata accertata, ma finché non ne saremo certi, è prematuro fornire ulteriori dettagli in questo momento'', ha detto Watson confermando quanto affermato in precedenza dal commissario di polizia Laurence Taylor, responsabile nazionale dell'antiterrorismo. Per l'antiterrorismo si è trattato di un "attacco terroristico".

Il capo della polizia di Manchester ha poi spiegato che le indagini sull'attacco stanno procedendo "a ritmo sostenuto" e che "la nostra priorità è garantire la sicurezza dei cittadini". Vero è, ha aggiunto, che gli "eventi orribili" di oggi avranno un "impatto significativo" su "tutte le nostre comunità, non solo nella Greater Manchester, ma in tutto il nostro Paese".

La polizia di Manchester in una nota aveva comunicato di essere stata "chiamata alla sinagoga della congregazione ebraica di Heaton Park, in Middleton Road a Crumpsall, alle 9.31 da un cittadino che ha dichiarato di aver visto un'auto dirigersi verso alcune persone e di aver visto accoltellato un uomo". Dopo che è stato dichiarato ''un evento grave alle 9.37'', ''sono stati sparati dei colpi d'arma da fuoco dagli agenti della Greater Manchester Police alle 9.38. Un uomo è stato colpito''. Secondo la ricostruzione fornita dagli agenti della polizia, ''i paramedici sono arrivati sulla scena alle 9.41" e hanno prestato "soccorso ai cittadini, con ferite causate sia dal veicolo che da arma da taglio''.

Il sindaco di Manchester Andy Burnham ha sottolineato che l'incidente è stato gestito "in modo efficace" da coloro che si trovavano sul posto e dalla polizia della Greater Manchester.

Chi era l'attentatore

La polizia britannica ha dichiarato che l'attentatore della sinagoga di Manchester era un cittadino britannico di origine siriana, mentre altri tre sospetti sono stati arrestati. “Possiamo confermare che tre sospetti sono attualmente in custodia cautelare e sono stati arrestati con l'accusa di aver commesso, preparato e istigato atti di terrorismo. Si tratta di due uomini sulla trentina e una donna sulla sessantina”, ha dichiarato la polizia.

Starmer rafforza sicurezza delle sinagoghe: "Proteggeremo la comunità ebraica"

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha annunciato il rafforzamento delle misure di sicurezza nelle sinagoghe della Gran Bretagna. ''Ulteriori risorse di polizia saranno dispiegate nelle sinagoghe di tutto il Paese e faremo tutto il possibile per garantire la sicurezza della nostra comunità ebraica'', ha scritto Starmer su X. "Ho parlato con Mark Gardner del Cst (Community Security Trust) e con Andy Burnham, sindaco di Manchester. Voglio ringraziare i servizi di emergenza per la rapidità del loro intervento'', ha aggiunto.

Poi in un video messaggio ha detto che l'odio contro gli ebrei sta aumentando e la Gran Bretagna deve impegnarsi per sconfiggerlo. "Sebbene non si tratti di un odio nuovo, è qualcosa con cui gli ebrei hanno sempre convissuto - ha affermato - dobbiamo essere chiari, è un odio che sta crescendo ancora una volta, e la Gran Bretagna deve sconfiggerlo ancora una volta”.

Starmer ha poi parlato direttamente da Downing Street dpo una riunione del Comitato Cobra del governo, convocato d'urgenza: "Vi prometto che farò tutto ciò che è in mio potere per garantirvi la sicurezza che meritate, a partire da una presenza più visibile della polizia, a protezione della vostra comunità". L' attacco è stato definito "terroristico", commesso "da uno spregevole individuo che ha attaccato gli ebrei perché sono ebrei e ha attaccato la Gran Bretagna a causa dei nostri valori".

"A ogni persona ebrea in questo Paese, voglio anche dire questo - ha continuato il premier, che in serata ha visitato una sinagoga a Londra - So quanta paura provate dentro di voi. Lo so davvero. E quindi, a nome del nostro Paese, esprimo la mia solidarietà, ma anche la mia tristezza per il fatto che dovete ancora convivere con queste paure. Nessuno dovrebbe farlo. Nessuno...Vi prometto che nei prossimi giorni vedrete l'altra Gran Bretagna, la Gran Bretagna della compassione, della dignità, dell'amore". "E vi prometto - ha concluso - che questa Gran Bretagna si unirà per abbracciare la vostra comunità e dimostrarvi che è un luogo dove voi e le vostre famiglie siete al sicuro, protetti e avete un posto a cui appartenere".

Sa'ar a Starmer: "Ci aspettiamo più di semplici parole"

La replica del ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar non si è fatta attendere. Sa'ar ha esortato Starmer a non limitarsi a "semplici parole" contro l'antisemitismo e in un post su X ha scritto: "Sono al fianco della meravigliosa comunità ebraica britannica, che attualmente sta soffrendo una terribile ondata di antisemitismo. Va detta la verità: l'incitamento palese e dilagante all'antisemitismo e all'essere contro Israele così come gli appelli a sostegno del terrorismo sono diventati di recente un fenomeno diffuso nelle strade di Londra, nelle città della Gran Bretagna e nei suoi campus".

"Le autorità britanniche non sono riuscite a prendere le misure necessarie per arginare questa ondata tossica di antisemitismo e hanno di fatto permesso che persistesse", ha denunciato il ministro, dicendo di aspettarsi "più che semplici parole dal governo Starmer: ci aspettiamo e chiediamo un cambio di rotta, azioni efficaci e misure repressive contro il dilagante incitamento antisemita e anti-israeliano in Gran Bretagna".

Re Carlo: "Sconvolto e addolorato per terribile attacco sinagoga"

Re Carlo si è detto, insieme alla regina Camilla, "profondamente scioccato e rattristato nell'apprendere del terribile attacco di Manchester, soprattutto in un giorno così significativo per la comunità ebraica. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti da questo terribile incidente e apprezziamo profondamente la rapidità d'intervento dei servizi di emergenza''.

Il principe William e la principessa Kate di Galles hanno dichiarato sui social: "I nostri pensieri sono rivolti alle vittime e alle famiglie del terribile attacco alla sinagoga di Heaton Park''. E ''il fatto che questa tragedia sia avvenuta durante lo Yom Kippur, il giorno più sacro del calendario ebraico, rende il tutto ancora più scioccante. Pensiamo all'intera comunità e ai soccorritori intervenuti in questo terribile incidente", conclude il messaggio firmato "W & C".

Ue: "Non c'è spazio per antisemitismo, va combattuto in tutte le sue forme"

"L'attacco deliberato a Manchester contro innocenti fedeli in una sinagoga durante lo Yom Kippur è spaventoso. L'odio, l'antisemitismo e la violenza non hanno posto nella nostra società", ha scritto su X l'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera Kaja Kallas.

"Dobbiamo continuare a combattere l'antisemitismo in tutte le sue forme", ha sottolineato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Meloni: "Vile attacco a Manchester, antisemitismo non avrà spazio in Europa"

"Sono profondamente colpita dal vile ed efferato attacco contro una sinagoga di Manchester, compiuto nel giorno sacro di Yom Kippur - ha dichiarato la premier Giorgia Meloni - Sono vicina alle famiglie delle vittime, alla comunità ebraica e alla Nazione britannica tutta. L’antisemitismo non può avere e non avrà spazio alcuno in Europa".

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