
Nell’ambito della sua funzione di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, la Corte dei conti, il 27 marzo, ha diffuso una relazione sullo stato di attuazione degli interventi previsti dal PNRR e dal PNC esaminati nel 2024. Nel complesso, viene sottolineato che il raggiungimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi concordati a livello europeo risulta allineato con le previsioni, anche se emergono alcune indicazioni di criticità che richiedono attenzione e interventi ad hoc, in vista della scadenza del Piano fissata a giungo 2026. Sotto l’aspetto finanziario, i dati riportati sulla piattaforma ReGiS, il sistema gestionale unico del PNRR, indicano un rinvio di spese programmate per il biennio 2023-2024 pari a 2,4 miliardi di euro, con un conseguente incremento di spesa pari a 1,2 miliardi nel 2025 e 680 milioni nel 2026. La relazione riporta in particolare i risultati raggiunti nelle singole missioni: nelle prime tre, relative a digitalizzazione (Missione 1), transizione ecologica (Missione 2), infrastrutture e mobilità (Missione 3), si segnalano livelli di avanzamento compresi tra il 37% e il 40% rispetto alle risorse assegnate. Progressi decisamente inferiori riguardano, invece, la salute (Missione 6) con il 27% di avanzamento della spesa, l’istruzione (Missione 4) con il 25%, mentre inclusione e coesione (Missione 5) raggiungono solo il 14%. La Corte dei Conti, inoltre, ha segnalato le difficoltà riguardanti la sostenibilità della spesa corrente, specie per gli enti locali, vista la necessità di garantire la continuità e la gestione efficiente delle opere, in particolare quelle che necessitano di un supporto finanziario a medio-lungo termine.
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