Parolin bacchetta Roccella: "Ad Auschwitz non si va in gita ma per memoria di immane tragedia"

Il Segretario di Stato vaticano: "Deve rimanere un monito per tutti noi di fronte anche alla crescita dell’antisemitismo"

Pietro Parolin
Pietro Parolin
15 ottobre 2025 | 16.25
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"Certamente ad Auschwitz non si va in gita, si va per fare memoria di una tragedia immane che ha colpito il popolo di Israele e deve rimanere un monito per tutti noi di fronte anche alla crescita dell’antisemitismo". Così il Segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, dopo le parole del ministro Eugenia Roccella sui viaggi della memoria.

"Questi sono punti di memoria che devono essere continuamente richiamati. Quindi, andare lì vuole dire fare un gesto di memoria e di solidarietà", ha va messo in chiaro Parolin ai margini di un evento a Palazzo Borromeo.

Cosa ha detto Roccella

La ministra della Famiglia e per le Pari opportunità nel suo intervento all'evento 'La storia stravolta e il futuro da costruire', organizzato dall'Ucei al Cnel di Roma aveva affermato che "le gite ad Auschwitz secondo me sono state un modo per ribadire che l'antisemitismo era una questione fascista e basta".

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