I pm capitolini disporranno l’autopsia sul corpo dell'operaio deceduto dopo essere rimasto per 11 ore sotto le macerie. Evacuata palazzina accanto alla Torre
Dopo la morte di Octay Stroici, l'operaio 66enne di origini romene rimasto per oltre 11 ore sotto le macerie del crollo della Torre dei Conti ai Fori Imperiali, la procura di Roma indaga per omicidio e disastro colposi. Il pm Mario Dovinola ieri ha effettuato un sopralluogo con la polizia giudiziaria della sezione specializzata in materia di infortuni sul lavoro. L’area è stata posta sotto sequestro e nelle prossime ore i pm capitolini disporranno l’autopsia sul corpo della vittima, deceduta al Policlinico Umberto I. Inoltre sarà necessaria una consulenza per accertare la causa del crollo ed eventuali omissioni.
Dalla banca dati dell'Anac emerge che ci sono sei affidamenti diretti che riguardano i lavori della Torre dei Conti. Quello per l'esecuzione del restauro e dell'allestimento dell'edificio (codice identificativo di gara B49F889DF7) risulta affidato a ditta individuale di Emiliano Mura mentre quello per servizi tecnici di ingegneria e architettura per la progettazione esecutiva e direzione operativa per la categoria impianti è affidato a Dromos (codice identificativo di gara B4F31C9694).
La procura acquisirà gli atti relativi alla gara d'appalto per verificare i requisiti dell’azienda appaltatrice dei lavori in corso. In particolare per valutare se l’intervento fosse adeguato al tipo di edificio, i magistrati hanno disposto una consulenza affidando l’incarico a degli ingegneri strutturisti. Verifiche verranno effettuate anche sulle impalcature e se ci fossero già stati eventuali alert. A coordinare l'inchiesta c’è un pool di magistrati composto dai procuratori aggiunti Antonino Di Maio e Giovanni Conzo con i pm Mario Dovinola e Fabio Santoni.
Intanto la polizia giudiziaria della sezione specializzata in materia di infortuni sul lavoro, che ieri ha effettuato un sopralluogo subito dopo il crollo, ha ascoltato gli operai sopravvissuti e presenti sul posto e non è escluso che possano essere risentiti dai magistrati.
È stata intanto evacuata la palazzina in via Tor de’ conti, a fianco alla Torre. Gli abitanti, una decina di appartamenti, sono potuti tornare nelle loro case solo nel pomeriggio per raccogliere i loro effetti personali prima di lasciare le loro abitazioni.
“Entrare è stato bruttissimo, mi viene da piangere. Uno non sa poi quando ci torna. Siamo in affitto, ci sono circa una decina di appartamenti e noi abbiamo una bambina”. A parlare con la voce rotta dal pianto è Alessandra, una degli abitanti della palazzina evacuata. Quando c’è stato il cedimento la famiglia non era in casa ma “siamo arrivati subito dopo. Solo oggi pomeriggio ci hanno fatto entrare per prendere un po’ di cose. Stiamo cercando di capire dove dobbiamo andare. Non abbiamo i parenti qui, quindi adesso stiamo a casa dei genitori del mio compagno a Napoli”. Alessandra afferma che per le famiglie sfollate “hanno messo a disposizione degli appartamenti all’Infernetto, che però sono in un’altra zona”.
Sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo di Roma, delegati dalla procura, a eseguire oggi pomeriggio rilievi tecnico-scientifici sul luogo del crollo della Torre. Al sopralluogo hanno partecipato anche i consulenti nominati dai pm.
Intanto questa mattina altre cadute di detriti si sono verificate dalla Torre dei Conti, causando una piccola nube di fumo a largo Corrado Ricci. Presenti sul posto una squadra dei vigili del fuoco e il comandante Adriano De Acutis, che stanno presidiando l’area.
Per evitare anche la minima interferenza ai lavori di messa in sicurezza nell’area di via dei Fori Imperiali, è stato annullato il tradizionale sorvolo delle Frecce Tricolori in occasione della cerimonia di deposizione della corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto, all’Altare della Patria.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha deciso di proclamare il lutto cittadino per domani, 5 novembre, in segno di cordoglio per la morte di Octay Stroici. Lo fa sapere il Campidoglio in una nota. La città di Roma si stringe attorno alla sua famiglia, ai colleghi e a quanti gli hanno voluto bene, condividendo il dolore per questa tragica perdita. Le bandiere saranno esposte a mezz’asta in tutti gli edifici comunali in segno di lutto.
Dopo il messaggio di cordoglio della presidente del Consiglio, arrivato nella notte, anche il vicepremier Antonio Tajani esprime il suo "profondo dispiacere per la scomparsa di Octay Stroici, l’operaio rimasto intrappolato sotto le macerie della Torre dei Conti a Roma". Tajani parla di "un tragico evento che ha tenuto con il fiato sospeso tutta l’Italia" esprimendo via X ai familiari della vittima "le mie condoglianze più sincere. Enorme gratitudine - sottolinea il vicepremier - per tutti i soccorritori intervenuti fin da subito e che hanno tratto in salvo altri tre operai".
Anche il ministro della Cultura Alessandro Giuli piange la morte di Stroici: "Il suo cuore ha smesso di battere malgrado l’ammirevole sforzo dei Vigili del Fuoco che lo avevano estratto ancora vivo dalle macerie della Torre dei Conti ai Fori Imperiali - sottolinea Giuli - . A sua moglie, a tutta la sua famiglia, rivolgo il mio cordoglio accorato e quello del ministero della Cultura. Octavian non è rimasto solo nemmeno per un istante: oltre ai Vigili del Fuoco, le istituzioni nazionali e romane, le forze di sicurezza, il personale sanitario, la Protezione civile e i cittadini presenti hanno partecipato fino all’ultimo al tentativo di salvarlo. Il suo ricordo ci accompagnerà”.