Le forze dell’ordine stanno compiendo perquisizioni all’interno dello stabile. Militanti sui social: "Non escluso sgombero". Sindaco Lo Russo: "Stop a patto di collaborazione"
È in corso dalle prime ore di questa mattina un’operazione di polizia nel centro sociale torinese Askatasuna. Da quanto si apprende, le forze dell’ordine stanno compiendo perquisizioni all’interno dello stabile e nelle abitazioni di alcuni militanti vicini al centro sociale.
L’operazione, sempre a quanto si apprende farebbe seguito alle inchieste sui recenti disordini avvenuti nel capoluogo piemontese durante alcune manifestazioni a sostegno della questione palestinese. E in particolare, ai recenti disordini che hanno coinvolto le Ogr, Leonardo e La Stampa.
Intanto, sui social vicini al centro sociale si legge: 'Ingente spiegamento di mezzi di polizia, camionette e idranti sotto l’Aska e a bloccare le vie limitrofe. Ancora non è chiara l’identità dell’operazione, chi può ci raggiunga'.
A seguito dell’intervento in corso al centro sociale Askatasuna, è stata modificata la viabilità intorno alla palazzina. Chiuso il tratto di corso davanti allo stabile mentre sono stati deviati i mezzi pubblici ed e’ stato predisposto un servizio di bus sostitutivi. Sui social vicini al centro sociale, si ribadisce che è in corso perquisizione ma, si legge, “potrebbe essere possibile lo sgombero, accorrete”. Sul posto sono presenti la Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza che stanno presidiando l’intera area. Davanti intanto stanno cominciando a radunarsi oltre una decina di militanti, tenuti a distanza dalle forze dell’ordine.
Stop al patto di collaborazione siglato dal Comune di Torino per trasformare il centro sociale Askatasuna in bene comune vestito da un gruppo spontaneo. Lo comunica il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che sottolinea: “L’Autorità di Pubblica sicurezza sta svolgendo questa mattina attività presso l’immobile di corso Regina Margherita 47. In questo contesto la Prefettura di Torino ha comunicato alla Città l’accertamento della violazione delle prescrizioni relative all’interdizione all’accesso ai locali di corso Regina Margherita 47. Tale situazione configura un mancato rispetto delle condizioni del patto di collaborazione che pertanto è cessato, come comunicato ai proponenti”.