
“La nostra Fondazione ha ricevuto molte richieste di aiuto da parte di donne che cercano ascolto, protezione e strumenti per uscire dalla violenza. Attraverso questa partnership con un ente di esperienza come Differenza Donna, possiamo dar loro risposte ancora più immediate, qualificate e accessibili. L’apertura del Centro Antiviolenza e il percorso di formazione rivolto alla Polizia di Stato segnano un passo concreto per dare più forza e più strumenti sia alle donne che denunciano sia a chi è chiamato a proteggerle. Per noi significa onorare la memoria di Giulia non solo con le parole, ma con azioni che incidano realmente sulla vita delle persone”. Così Gino Cecchettin che oggi a Roma ha presentato i nuovi progetti, tra cui l’apertura del centro antiviolenza ‘Appia Annia Regilla’, frutto della partnership tra Fondazione Giulia Cecchettin e l’associazione Differenza Donna.
Da parte sua, la presidente di Differenza Donna, Elisa Ercoli, si è detta certa che la collaborazione con la Fondazione Giulia Cecchettin “avrà desiderio, forza e visione per sostenere le donne in uscita dalla violenza. Le azioni scelte sono la risposta ad una profonda conoscenza dei bisogni delle donne e della nostra società: attiviamo un centro antiviolenza nazionale che sa accogliere le donne e orientarle e sostenerle per affrontare i troppi ostacoli strutturali presenti nella nostra società italiana. Ma non solo: faremo formazione alle Forze di Polizia per collaborare avendo sempre al centro la donna le bambine e bambini che abbiano subito la grave violazione dei diritti umani, perché questo è la violenza maschile. Serve, e come sempre faremo, un lavoro serio continuo, determinato e sapiente: come Differenza Donna porteremo avanti con Fondazione Giulia Cecchettin determinate sempre di più azioni, visioni, rivoluzioni culturali e sociali attese da troppo tempo”.
Altro progetto che prende corpo dalla partnership tra Fondazione Giulia Cecchettin e l’associazione Differenza Donna è la formazione ad oltre 100 operatori della Polizia di Stato. “La sinergia tra istituzioni e mondo delle associazioni e del volontariato è, da sempre, la cifra che contraddistingue l’azione della Polizia di Stato nel contrasto e nella prevenzione della violenza di genere - ha commentato Maria Luisa Pellizzari, già vicecapo con funzioni vicarie della Polizia di Stato e attualmente componente del cda della Fondazione Giulia Cecchettin - La conoscenza del fenomeno e delle modalità più adeguate per approcciare correttamente le vittime, l’approfondimento degli strumenti operativi e normativi, sempre in evoluzione, per proteggere e tutelare le donne, sono prioritarie nella formazione degli operatori della sicurezza. Il progetto ‘Riconoscere, Intervenire, Sostenere’, in collaborazione con Differenza Donna e Fondazione Giulia Cecchettin, si inserisce coerentemente nell’impegno della Polizia di Stato che costantemente - anche con campagna informative e di sensibilizzazione - è al fianco delle donne nel difficile compito di sconfiggere la violenza di genere”.