
"Ragionevole attendersi risposta molto più forte da Teheran"
"I raid aerei condotti nella notte dagli Stati Uniti contro tre siti iraniani di arricchimento dell’uranio, localizzati nei pressi di Natanz, Arak e Fordow, rappresentano un cambiamento radicale dello scenario strategico in Medio Oriente. Si apre una crisi molto più ampia, la cui evoluzione desta forte preoccupazione. È ragionevole attendersi, da parte dell’Iran, una risposta molto più forte, che potrebbe non limitarsi al solo teatro regionale e coinvolgere obiettivi americani e interessi occidentali in aree sensibili del globo". Lo afferma in una nota il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
"L’attacco non ci ha colti di sorpresa. Già dalla serata di ieri monitoravamo con estrema attenzione i movimenti nell’area, a seguito di spostamenti aerei americani che avevano fatto emergere la ragionevole certezza che fosse imminente un’azione militare. Quella previsione si è avverata durante la notte, con un’operazione mirata su obiettivi nucleari strategici - spiega il ministro - Il sito di Fordow, in particolare, era chiaramente al centro dell’attenzione: si tratta del nodo più sensibile del programma nucleare iraniano, protetto da oltre 90 metri di roccia. La sua distruzione richiede capacità militari di penetrazione sotterranea che solo i bombardieri strategici americani possiedono, motivo per cui sono stati impiegati nell’azione".