Forze dell'ordine in azione per bloccare il tentativo dei manifestanti di proseguire in direzione di piazza Verdi, nonostante la questura di Roma abbia ordinato lo scioglimento della manifestazione
Tensione a Roma tra i manifestanti del corteo propal e gli agenti del reparto mobile. Circa 500 le persone che nel tardo pomeriggio di oggi 24 ottobre si sono riunite in piazza Verdi, nel quartiere Parioli, per un presidio in solidarietà di Gaza. Dopo il divieto non ascoltato di rimanere in presidio, idranti sono stati azionati in direzione della testa del corteo. "Assassini, assassini”, la risposta dei partecipanti alla manifestazione. "Ora e sempre resistenza”, hanno urlato i partecipanti mentre si dirigevano verso il muro delle forze dell’ordine.
Idranti in azione anche poco dopo per bloccare il tentativo dei manifestanti di proseguire in direzione di piazza Verdi, nonostante la questura di Roma ha ordinato lo scioglimento della manifestazione. In segno di protesta, in tanti si sono quindi seduti in strada, nella vicina via Monteverdi, contro il divieto di muoversi con le bandiere palestinesi verso l’auditorium. “Governo Meloni dimissioni, free free Palestine”, hanno urlato in coro i partecipanti.
Con fascia tricolore e megafono, il dirigente del sevizio ha comunicato ai manifestanti l’ordine del Questore di Roma, ai sensi del Testo Unico sulle leggi di pubblica sicurezza, con cui viene formalmente opposto "divieto a qualunque spostamento dei manifestanti verso altri siti". Contestualmente, si apprende dalla questura, "è stato ordinato ai promotori", ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale, "lo scioglimento della manifestazione, con l’avvertimento che, in caso di inottemperanza, lo scioglimento sarà indotto dalla forza pubblica e i responsabili deferiti all’Autorità Giudiziaria". La decisione è arrivata al termine di una serie di interlocuzioni tra funzionari della Digos e i promotori della manifestazione che avevano intenzione di muoversi in corteo.