Biennale Architettura, Wang Shu e Lu Wenyu curatori per il 2027

Architetti e docenti, hanno fondato nel 1997 Amateur Architecture Studio

Biennale Architettura, Wang Shu e Lu Wenyu curatori per il 2027
26 novembre 2025 | 12.58
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Il Cda della Biennale di Venezia, su proposta del presidente Pietrangelo Buttafuoco, ha deliberato la nomina degli architetti e docenti cinesi Wang Shu e Lu Wenyu come direttori artistici del Settore Architettura, con lo specifico incarico di curare la 20esima Mostra Internazionale di Architettura che si svolgerà nel 2027, da sabato 8 maggio a domenica 21 novembre (pre-apertura 6 – 7 maggio). La 19esima Mostra, che si è chiusa la scorsa domenica 23 novembre, a cura dell'architetto e ingegnere Carlo Ratti, con 315.584 visitatori è stata la Biennale Architettura più vista di sempre.

Wang Shu e Lu Wenyu hanno fondato nel 1997 Amateur Architecture Studio. Nel 2003 hanno istituito il Dipartimento di Architettura presso la China Academy of Art e nel 2007 hanno fondato la Scuola di Architettura, di cui Wang Shu è stato il primo preside e Lu Wenyu direttrice del Centro per la Costruzione Sostenibile. Hanno partecipato al Padiglione Cina alla Biennale Architettura 2006, e sono stati invitati a partecipare alla Biennale Architettura 2010 da Kazuyo Sejima (dove ricevono la Menzione Speciale con il progetto "Decay of a Dome") e alla Biennale Architettura 2016 da Alejandro Aravena.

Adottano un approccio architettonico incentrato sul riuso dei materiali esistenti, sulle tracce lasciate dalla vita quotidiana delle persone comuni, sulla vitalità delle strutture anonime e sul valore dei processi costruttivi artigianali. Promuovono una sperimentazione radicale, profondamente legata al contesto locale e alla tradizione vernacolare. Lo studio fonde memoria e innovazione attraverso l’uso di materiali riciclati provenienti da edifici storici e l’impiego di tecniche ingegneristiche contemporanee, offrendo un’alternativa concreta allo sviluppo urbano attuale, dominato da demolizioni e interventi edilizi su larga scala. La loro visione mantiene una prospettiva globale, proponendo un linguaggio architettonico capace di superare il conflitto culturale tra città e campagna, e la dicotomia tra artificiale e naturale.

Tra i loro progetti più noti: il Museo Storico di Ningbo, il Campus di Xiangshan della China Academy of Art (selezionato nel 2021 dal New York Times tra le "25 opere più significative dell’architettura del dopoguerra"), il Tiles Hill a Hangzhou, la Riqualificazione del Villaggio di Wencun, il Complesso Culturale di Fuyang, l'Archivio Nazionale delle Pubblicazioni e della Cultura di Hangzhou, la Conservazione e il Restauro della Via Imperiale della Dinastia Song del Sud, il Museo Storico di Lin’an, il Museo degli Animali Antichi di Baoding, l’Accademia Tradizionale Cinese Jin Sha a Xiamen, la Opera House e la Concert Hall di Xi’an.

Le loro opere sono state esposte in prestigiose istituzioni internazionali, tra cui il MoMA di New York e il Centre Pompidou di Parigi. Mostre personali sono state dedicate loro al Louisiana Museum of Modern Art, al Centre d’architecture Arc en rêve di Bordeaux e al Bozar – Centre for Fine Arts di Bruxelles. Nel 2019 hanno ricevuto la Gold Medal del Tau Sigma Delta Honor Society. Wang Shu ha ricevuto nel 2012 il Pritzker Architecture Prize, il più prestigioso riconoscimento internazionale nel campo dell'architettura ed è membro dell’Académie d’Architecture di Francia dal 2023.

Dichiara il presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuoco: "Con grande soddisfazione annunciamo la nomina di Wang Shu e Lu Wenyu quali Direttori Artistici del Settore Architettura. La loro visione, profondamente radicata nella memoria dei luoghi e nella sapienza dei processi costruttivi, rappresenta oggi una voce indispensabile nel dibattito internazionale sull’architettura e sul senso dell’abitare i luoghi del mondo. In loro, La Biennale di Venezia riconosce due protagonisti capaci di coniugare responsabilità culturale e genio sperimentale, offrendo un contributo di straordinaria qualità in un momento storico che richiede conoscenza, misura, immaginazione. La loro guida saprà ispirare una riflessione ampia e necessaria, proiettando la Biennale Architettura 2027 verso nuove prospettive e nuovi modi di comprendere il nostro rapporto con lo spazio, la memoria e la comunità pensante. A Wang Shu e Lu Wenyu va la nostra più sincera gratitudine per aver accettato questo incarico e il nostro più convinto augurio di buon lavoro".

Da parte loro, Wang Shu e Lu Wenyu hanno commentato: "Siamo molto onorati di essere stati nominati Direttori Artistici del Settore Architettura e Curatori della 20esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia 2027, su invito del Presidente Pietrangelo Buttafuoco. Ringraziamo il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia per la fiducia riposta in noi. Faremo del nostro meglio per affrontare questa grande sfida. Oggi i rapidi e molteplici cambiamenti nell’architettura appaiono soprattutto come un fenomeno di superficie, frutto di un’eccessiva concettualizzazione o di una marcata commercializzazione. L'esuberanza delle sperimentazioni concettuali risulta spesso distante dalla realtà, mentre la spinta commerciale tende a generare esiti effimeri e puramente popolari. Questo fenomeno, che muta velocemente per poter sopravvivere rompendo il legame con i luoghi reali, rischia di condurre alla morte stessa dell’architettura, riducendola a una sorta di illusoria proiezione del futuro In un contesto segnato da crisi concrete e urgenti, adottare un approccio semplice e autentico assume dunque un valore particolare. Il nostro impegno sarà quello di esprimere con la massima sincerità questo valore e questa ricerca, contribuendo a una realtà - e a un futuro - migliori. Ancora una volta desideriamo esprimere il nostro sentito ringraziamento al Presidente Pietrangelo Buttafuoco e alla Biennale di Venezia tutta". (di Paolo Martini)

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