Il vernissage si svolgerà da domenica 14 dicembre al Baglio di Stefano
'Nuovi linguaggi nelle arti tra le due rive', è il titolo della mostra organizzata dall'Istituto italiano di Cultura di Tunisi e la Fondazione Orestiadi di Gibellina, a cura di Enzo Fiammetta, direttore del Museo delle Trame Mediterranee. L'esposizione parte dal programma della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, riunisce artisti tunisini e italiani in un dialogo di segni, materiali e visioni che attraversa il Mediterraneo come spazio condiviso di creatività e memoria. Il vernissage si svolgerà domenica 14 dicembre alle 11,30 al Baglio di Stefano a Gibellina.
In mostra le opere di Lynda Abdellatif, Aoufiane Bouali, Saida Dridi, Kamy Lassaad, Khaled Ben Slimane, Sonia Ben Slimane, Besada, Emilio Angelini, Dalila Belato, Silvio Cattani, Leonardo Fisco,Officine Palmizi, Marilù Viviano e Nuove Ceramiche Gibellina. Una sezione speciale è dedicata ai lavori storici degli anni '80 realizzati dalla Coooperativa delle Ceramiche di Gibellina su disegni di Carla Accardi, Pietro Consagra e Arnaldo Pomodoro. La mostra riprende il filo del dialogo culturale che la Fondazione Orestiadi, sin dagli anni '90, ha intreccito con la Tunisia attraverso al sua sede storica di Dar Bach Hamba, nel cuore della Medina di Tunisi. Un legame profondo che oggi si rinnova, nel segno dell'arte come ponte tra i popoli e linguaggi, e che proseguirà nel 2026 con un secondo capitolo a Gibellina, Capitale italiana dell'arte contemporanea.
Il progetto è curato dalla Fondazione Orestiadi in collaborazione con il direttore dell'Istituto italiano di Cultura, Fabio Ruggirello, patrocinato dalla Municipalité de la Ville de Tunis, dalla Cattedra Sicilia 'V. Consolo' per il dialogo tra culture e civiltà dell'Università de la Manouba e dal Dipartimento Architettura e Design Unirc dell'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e sostenuto dall'ambasciata d'Italia in Tunisia.