
Al ministero delle Infrastrutture, alla presenza del vicepremier e ministro Salvini, il V incontro per l’elaborazione del Piano Casa Italia e per l’esame delle Linee guida sulla riforma del Testo unico dell’edilizia
Si è svolto ieri presso il ministero delle Infrastrutture, alla presenza del vicepremier e ministro Matteo Salvini, il V incontro per l’elaborazione del Piano Casa Italia e per l’esame delle Linee guida sulla riforma del Testo unico dell’edilizia. "Ancora una volta però - sostiene Federproprietà - è mancato il necessario spazio per affrontare una questione centrale e potenzialmente risolutiva: la valorizzazione del patrimonio immobiliare dei piccoli e medi proprietari, che in Italia rappresenta oltre 9 milioni di unità abitative oggi non presenti sul mercato locativo, spesso per timori legati alla mancanza di tutele e certezze giuridiche".
“Abbiamo una risorsa immensa, inutilizzata, che potrebbe risolvere l’emergenza abitativa senza gravare sulla spesa pubblica. Ma la politica continua a ignorarla”, denuncia Giovanni Bardanzellu, presidente di Federproprietà. “Servono incentivi reali per i proprietari e sostegni mirati per gli inquilini. Solo così potremo liberare milioni di alloggi oggi chiusi per sfiducia, paura o abbandono. E' ora che la politica ascolti chi rappresenta la proprietà privata diffusa”, aggiunge.
Federproprietà sottolinea con forza che qualsiasi riforma del settore edilizio sarà inefficace se continuerà a trascurare il coinvolgimento attivo della proprietà privata, che potrebbe rappresentare una risposta concreta e immediata per famiglie, giovani e categorie fragili in cerca di una casa.