Festival Nazionale dell’Economia Civile: “Servono intelligenze relazionali per una democrazia che non si suicidi

Bruni (SEC) e Antonini (Corte costituzionale) a confronto a Firenze sulle sfide globali

Festival Nazionale dell’Economia Civile: “Servono intelligenze relazionali per una democrazia che non si suicidi
03 ottobre 2025 | 09.50
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Si è svolto nell’ambito della 7ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile il panel dedicato all’Anno internazionale delle cooperative 2025. Il tema di questa edizione pone al centro la Democrazia partecipata e la sfida delle Intelligenze Relazionali, quel genere di intelligenza di natura collaborativa e cooperativa, in cui coltivare legami risponde alle potenziali derive dell’intelligenza artificiale e dell’iper-tecnologizzazione. È la cornice valoriale dell’economia civile: un’economia generativa, inclusiva e orientata al bene comune, che mette al centro persone e territori.

Il focus sull’Anno internazionale delle cooperative 2025 (proclamato dall’Assemblea Generale dell’ONU con il tema “Cooperatives Build a Better World”) ha offerto la chiave per leggere il ruolo delle comunità cooperative nella transizione in corso: imprese di persone capaci di sostenere coesione sociale, partecipazione e resilienza.

«Il mondo cui assistiamo è un mondo in cui il totalitarismo si sta rafforzando e la democrazia sta morendo, non perché venga uccisa ma perché si sta suicidando. Basta vedere i recenti dati sull'affluenza al voto nelle Marche dove si è recato al seggio appena la metà degli aventi diritto al voto – ha detto Luca Antonini, Giudice della Corte costituzionale -. Qual è la vera differenza fra le autocrazie e la democrazia? Non è tanto la libertà. La differenza vera è la solidarietà. Basta guardare con quali modalità la Cina ha sconfitto la pandemia e con quali modalità lo ha fatto l'Italia. L'autocrazia è fondata sul potere e la forza. La democrazia è fondata sulla solidarietà, ma le nostre democrazie si stanno spegnendo perché oggi domina il modello fondato sul narcisismo solitario e sul singolarismo».

«Antonio Genovesi diceva 'attenti, lo spirito del commercio è lo spirito della guerra'. Questa dichiarazione è vera ancora di più oggi, basta vedere cosa sta accadendo con i dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump – ha detto Luigino Bruni, Presidente SEC – Scuola di Economia Civile -. Il commercio si sta alleando con la guerra perché la guerra è più efficiente: questo è un tema enorme per la società attuale».

Il Festival Nazionale dell’Economia Civile è a Firenze dal 2 al 5 ottobre 2025, con cuore delle attività a Palazzo Vecchio e momenti di approfondimento in sedi universitarie cittadine. La settima edizione conferma il Festival come laboratorio di idee, pratiche e politiche pubbliche per uno sviluppo sostenibile e partecipato, rivolto a giovani, imprese, istituzioni e cittadinanza.

In un’epoca segnata dall’avanzata dell’IA, il Festival richiama la necessità di “intelligenze relazionali” — fiducia, cooperazione, cura dei legami — come condizione di controllo democratico delle tecnologie e di prevenzione dei conflitti.

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