Anche il Fisco va in vacanza: come funziona la sospensione delle scadenze

Ad Agosto anche il Fisco si prende una pausa. Come funziona la proroga delle scadenze fiscali da parte dell'Agenzia delle Entrate?

Anche il Fisco va in vacanza: come funziona la sospensione delle scadenze
01 agosto 2025 | 18.03
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La proroga feriale rinvia le scadenze fiscali che cadono nel periodo compreso dal 1° al 20 agosto 2025.

I pagamenti restano sospesi e potranno essere effettuati, senza l’applicazione di sanzioni, entro venerdì 20 agosto.

Ad agosto sono bloccate anche le comunicazioni di irregolarità, le lettere di compliance e i termini processuali relativi alla giustizia tributaria.

Congelati, invece, fino al 4 settembre gli avvisi bonari e l’invio di informazioni e documenti richiesti a seguito di controlli

Il prossimo mese la sospensione feriale scatta anche per l’INPS che sospenderà la notifica degli atti e dei verbali.

La proroga feriale delle scadenze fiscali dal 1° al 20 agosto

Il primo giorno di agosto segna l’avvio della “tregua estiva” del Fisco: anche quest’anno la sospensione feriale degli adempimenti parte dal 1° del mese e proseguirà fino al 20 agosto. Sul fronte dei controlli, invece, si riprenderà a settembre.

Partiamo dal principio. A prevedere il rinvio è l’articolo 3-quater del decreto legge n. 16/2012, il quale stabilisce che:

“Gli adempimenti fiscali e il versamento delle somme di cui agli articoli 17 e 20, comma 4, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, che hanno scadenza dal 1º al 20 agosto di ogni anno, possono essere effettuati entro il giorno 20 dello stesso mese, senza alcuna maggiorazione”

Questo significa che dichiarazioni e F24 in scadenza in tale periodo vengono automaticamente differiti al 20 agosto. Entro tale data sarà possibile adempiere senza l’applicazione di sanzioni e maggiorazioni.

Alla proroga delle scadenze si affianca, poi, quella relativa all’invio delle informazioni e dei documenti richiesti dall’Agenzia delle Entrate, prevista dall’articolo 7-quater, comma 16, del decreto n. 193/2016.

In questo caso la sospensione è più lunga: i termini sono congelati nel periodo compreso tra il 1° agosto e il 4 settembre 2025.

Durante lo stesso periodo è sospeso anche il termine di 30 giorni per il pagamento degli avvisi bonari.

Restano esclusi dalla sospensione feriale i documenti e le informazioni collegati a richieste effettuate nel corso delle attività di accesso, ispezione e verifica e relativi alle procedure di rimborso IVA.

Dal 1° al 31 del mese restano congelate anche le scadenze previste nell’ambito del contenzioso tributario, che riprenderanno a decorrere a partire dal 1° settembre.

La sospensione dai controlli

La tregua estiva riguarda anche i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, come previsto dalla riforma fiscale e in particolare dall’articolo 10 del decreto legislativo n. 1/2024. Nel periodo compreso tra il 1° e il 31 agosto, l’Agenzia non potrà inviare ai contribuenti:

● comunicazioni relative agli esiti dei controlli automatizzati e formali delle dichiarazioni;

● comunicazioni relative agli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi assoggettati a tassazione separata;

● lettere di compliance.

Dalla tregua feriale restano in ogni caso esclusi gli atti ritenuti indifferibili e urgenti, come l’inoltro di una notizia di reato o di comunicazioni o atti destinati a soggetti sottoposti a procedure concorsuali. Resta, in ogni caso, la sospensione fino al 4 settembre del termine di 30 giorni per il pagamento delle somme dovute.

Sospensione anche per le notifiche INPS

Come accade per il Fisco, anche l’INPS si ferma ad agosto: per tutto il mese è prevista la sospensione della notifica degli atti e dei verbali nei confronti dei soggetti contribuenti.

Dal 1° al 31 agosto saranno sospese:

● le notifiche delle “Note di rettifica”;

● le verifiche della regolarità contributiva effettuate tramite il sistema di Dichiarazione preventiva di agevolazione (D.P.A.);

● notifica delle “Diffide di adempimento” nei confronti di tutti i soggetti contribuenti (ad esclusione dei casi in cui sia prossimo il maturare del termine di prescrizione);

● la notifica dei verbali ispettivi verso tutti i soggetti destinatari e degli atti di recupero scaturiti dalla vigilanza documentale.

Fino al 31 agosto, ha precisato l’INPS nel messaggio n. 2359/2025, si ferma anche emissione degli avvisi di addebito (AVA). Ad ogni modo, i contribuenti hanno comunque la possibilità di procedere al trasferimento dei crediti contributivi all’agente della riscossione

Infine, la sospensione feriale riguarderà anche le attività di notifica degli atti di accertamento della violazione e delle ordinanze/ingiunzioni.

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