Mare: Zanetti (Confitarma), 'Necessario rafforzare leadership Italia su Blue Economy'

Così il presidente di Confitarma durante il suo intervento all’evento “Shipday25. Blue to Blue”

Mario Zanetti
Mario Zanetti
09 ottobre 2025 | 13.16
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"Il mare non è soltanto uno spazio geografico, è la grande infrastruttura naturale che connette mercati, alimenta produzioni industriali e favorisce l’innovazione tecnologica”, ha esordito così il presidente di Confitarma, Mario Zanetti, durante il suo intervento all’evento “Shipday25. Blue to Blue”, che si sta tenendo presso l’auditorium della Tecnica di Confindustria a Roma. “Attraverso le rotte marittime viaggia quasi il 90 per cento delle merci e, quindi, possiamo dire che la linfa vitale del commercio mondiale viaggia sulle nostre navi - ha continuato -. Con 8.000 km di coste, 150 porti, un valore aggiunto complessivo che supera i 216 miliardi di euro e con oltre 1 milione di addetti direttamente impegnati nel settore, l’economia del mare rappresenta per l’Italia un motore di crescita capace quasi di raddoppiare ogni euro investito con benefici sull’intera economia nazionale”.

Il presidente di Confitarma si è poi soffermato sull’industria del trasporto marittimo italiano, sottolineando che l’Italia è “ la prima flotta di traghetti al mondo, la seconda europea di product tanker e leader in Europa nel turismo che viene dal mare con oltre 14 milioni di passeggeri accolti nel 2024, che generano valore non solo nei porti ma anche nei territori oltre le rotte tradizionali”. Un valore aggiunto per il sistema Paese che “vanta una posizione di eccellenza nei servizi ausiliari e in settori ad alto contenuto tecnologico, come la flotta underwater, posacavi e posatubi interamente rappresentata da Confitarma”. “Un ruolo rafforzato dalla nascita del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea e dalle iniziative legislative sostenute dal Governo Meloni - continuato Zanetti - Questa forza si riflette anche nei traffici: l’Italia è al primo posto in Europa nello Short Sea Shipping e nell’interscambio europeo via mare siamo al terzo posto complessivo, dopo Paesi Bassi e Spagna, con oltre 180 milioni di tonnellate di import ed export. Lo shipping è l’infrastruttura che sostiene la nostra economia di terra e proietta l’Italia nei mercati globali”.

Nonostante tutto, come ha rimarcato il presidente di Confitarma non si può ignorare un dato significativo “la quota della flotta mondiale attribuibile all’Italia e all’Europa è nuovamente in calo, sia per controllo sia per bandiera. È un segnale che dobbiamo cogliere immediatamente. Lo shipping si muove con logiche di lungo periodo: senza regole chiare, stabili e competitive indeboliamo non solo la posizione italiana ma l’intera presenza europea”. “Dobbiamo investire ancor di più nel lavoro e nella formazione perché senza nuove competenze il futuro della marittimità italiana non può essere costruito”, ha proseguito Zanetti che poi ha illustrato la missione di Confitarma e cioè “supportare e consolidare la competitività delle nostre imprese del settore marittimo e rafforzare la leadership dell’Italia nella Blue Economy e nello shipping internazionale”.

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