Tassa sulle banche "limitata". Panetta rassicura: "Non prevediamo instabilità"

Per il governatore "gli istituti di credito italiani sono redditizi e sono sensibilmente migliorati negli anni". Sulla crescita piatta del Pil dice: "Dato atteso, non cambia le nostre previsioni".

Il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, con la presidente della Bce Christine Lagarde (Adnkronos)
Il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, con la presidente della Bce Christine Lagarde (Adnkronos)
30 ottobre 2025 | 17.13
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La tassa sugli extraprofitti delle banche prevista dal governo in manovra? E' "limitata" e "non fa prevedere un'instabilità finanziaria". Parola di Fabio Panetta, governatore della Banca d'Italia, che oggi ha partecipato alla conferenza stampa che si è tenuta a Firenze al termine del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, tenuto proprio nella città toscana e ospitato dall'istituto di via Nazionale. Secondo il governatore "le banche italiane sono redditizie e sono sensibilmente migliorate negli anni". Comunque, ha precisato Panetta, "aspetto la versione finale" del testo della legge di bilancio "per esprimere un giudizio".

E' stato il governatore ad aprire i lavori della conferenza stampa: "E' un piacere per la Banca d'Italia ospitare il consiglio della Bce a Firenze di questi giorni, in un'atmosfera di amicizia e cooperazione che è tipica" di questa riunione, ha infatti detto. Al termine dell'intervento della presidente dell'Eurotower, Christine Lagarde, il governatore di Bankitalia ha risposto alle domande dei giornalisti, tra cui appunto quella sulla misura prevista in legge di bilancio sugli istituti di credito. Panetta ha anche commentato il dato del Pil diffuso dall'Istat oggi relativo al terzo trimestre dell'anno, risultato fermo sul precedente e in crescita dello 0,4% su anno. Il dato che mostra "una crescita piatta" era "ampiamente atteso e non cambia materialmente le nostre previsioni", ha detto il governatore.

Una battuta, poi, sull'euro digitale "che aumenterà la concorrenza tra le banche" e sui conti pubblici italiani: "C'è una cosa passata ampiamente inosservata - ha detto - ed è che negli ultimi anni la posizione netta dell'Italia sull'estero è cambiata. Era negativa e adesso è diventata positiva, con un persistente surplus corrente: ora l'Italia è un Paese creditore netto. Un caso molto raro - ha commentato ancora Panetta - ed è avvenuto senza una crisi e senza una ristrutturazione forzata".

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