
Ecco chi si ferma, in quali orari e quali sono i voli garantiti. Tra i motivi delle proteste, anche la Global Sumud Flotilla
Giornata calda per il trasporto aereo, oggi venerdì 26 settembre, per una serie di scioperi nazionali del comparto che per l'intera giornata rischiano di paralizzare il settore.
A partire dai lavoratori delle aziende dell'aeroportuale-indotto associate a Confindustria, Federcatering, Assocontrol, Assaereo, Assaeroporti Assohandlers, Assocatering, Assologistica e Faro che incrociano le braccia per 24 ore (dalle 00,00 alle 23,59) per lo sciopero indetto da Cub Trasporti cui aderisce l'Usb, e al quale si aggiunge lo sciopero nazionale di quattro ore (10-14) in Assohandlers indetto da Flai Ts.
Sciopero nazionale di 24 ore anche in Volotea (Uiltrasporti), sia del personale di bordo che di terra, e di piloti e assistenti di volo di Wizz Air (Filt Cgil). La mobilitazione di Volotea arriva, spiega Uiltrasporti, "dopo anni di mancato riconoscimento dei diritti dei lavoratori e della rappresentanza sindacale maturata nel tempo" e a fronte del fatto che la compagnia "continua a negare l’apertura di un tavolo negoziale per il raggiungimento di un regolare contratto collettivo di lavoro, imponendo unilateralmente condizioni retributive e organizzative che hanno generato una condizione di povertà salariale e un forte peggioramento della qualità della vita del personale", nonostante "la compagnia celebri risultati economici sempre più positivi".
Alla base dello sciopero di WizzAir, spiega la Federazione dei trasporti della Cgil, la revisione del trattamento economico, applicato ai dipendenti, senza alcuna preventiva consultazione o accordo con le organizzazioni sindacali, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Garantite le fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati; garantiti anche tutti i voli charter da/per le isole autorizzati prima della data di proclamazione dello sciopero e i voli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera, con esclusione del traffico continentale (QUI L'ELENCO ENAC DEI VOLI GARANTITI).
Al centro delle proteste, richieste che riguardano contratti dignitosi, aumento dei salari, salute e sicurezza, turnazioni, ma anche il sostegno al popolo palestinese e alla Sumud Flotilla. "Il trasporto aereo è nel solco della protesa perché la guerra non appartiene ai lavoratori e toglie loro risorse e possibili investimenti", fa sapere Usb.
"Le attività degli operatori aeroportuali sono diventate difficili e faticose e poco remunerate - continua l'Unione sindacale di base - insostenibili per il personale di front line di compagnie aeree e di gestioni aeroportuali e di handlers ai banchi dei check in, sugli aeromobili, per chi opera nei piazzali o alle operazioni di carico degli aerei, nella security, negli allestimenti di catering e pulizie e negli hangar per le manutenzioni".