
Parla il professore ordinario di Economia dei Media all'Università Cattolica
L'operazione di Mfe (MediaForEurope) che mira a creare un nuovo gigante paneuropeo della televisione commerciale con l'opa volontaria su ProSiebenSat.1, "ha molto senso" secondo Massimo Scaglioni, professore ordinario di Economia dei Media all'Università Cattolica, ma "sono dubbioso sulla concretizzazione" del piano industriale. Mfe ha deciso di aumentare corrispettivo dell'offerta pubblica di acquisto volontaria delle azioni di ProSiebenSat.1, che passa così da 4,48 euro in denaro e una componente in natura pari a 0,4 azioni ordinarie Mfe a 4,48 euro in denaro (immutato) e una componente in natura pari a 1,3 azioni della società.
Nel settore media i fenomeni di concentrazione sono stati molto forti, ma l'Europa è rimasta indietro: "Manca un gruppo forte che possa fare da antagonista a quelli americani, come Disney e Warner Bros - spiega Scaglioni - Gli unici importanti sono Mfe e Vivendi che non sono allo stesso livello dei grandi gruppi globali". In questa fetta di mercato" le economie di scala hanno un grandissima importanza. I grandi gruppi riescono a costruire sinergie importanti" e la buona riuscita dell'opa di Mfe creerebbe "un gruppo europeo che possa confrontarsi su analoga scala con i grandi conglomerati americani". Emergono delle difficoltà. "Le sinergie a livello di gruppi mediali che operano in paesi piuttosto differenti, come quelli europei - sottolinea Scaglioni -, rendono complicato l'allineamento sui contenuti. Mfe mette molto al centro possibili sinergie su determinati livelli: tecnologie, pubblicità, una piattaforma paneuropea".
I contenuti rappresentano solo un tassello di un puzzle più ampio: "Ci sono possibili sinergie che si possono costruire su altri livelli altrettanto importanti, come le tecnologie". Sulla pubblicità "Mfe già si muove in ottica europea, raccogliendo attenzioni su mercati diversi". Un'area fondamentale su cui prestare attenzione è quella dei diritti sportivi, sui quali si stanno muovendo i grandi gruppi, ma il professore ha riserve anche per quanto riguarda il piano industriale: "Sono dubbioso sulla concretizzazione. Mfe su cosa andrebbe a puntare acquisendo ProSiebenSat.1? Mi pare una cosa ancora non chiarita in maniera esplicita. Non ho ancora visto il piano industriale".
L’operazione è interessante, ma presenta rischi legati alle differenze culturali e alla struttura del piano industriale. "È una competizione molto complicata e complessa - conclude Scaglioni - Il business della televisione generalista in Italia è rimasto stabile, mentre in Germania è in calo. Ma si confronta con una competizione molto forte delle piattaforme, dei social media e degli streamer".