Bank of America (BoFa) conferma la raccomandazione Buy su Monte dei Paschi di Siena e alza il target price a 11 euro, secondo quanto emerge da un report visionato da AdnKronos. Per gli analisti, la nascita del nuovo polo Mps–Mediobanca delinea “un franchise interessante”, capace di coniugare stabilità di raccolta e valore industriale.Mps mantiene infatti “una posizione di rilievo” grazie a una base di depositi retail pari a circa il 70% del totale, caratterizzati da stabilità e basso costo. In un contesto in cui l’Euribor gravita attorno al 2% e la curva dei rendimenti si mantiene favorevole, questo elemento rappresenta — secondo Bofa — “un asset estremamente prezioso”.
Dal canto suo, Mediobanca porta in dote segmenti a maggiore redditività: credito al consumo, attività Cib, wealth management e soprattutto la partecipazione di circa il 13% in Generali, che da sola viene stimata attorno ai 7 miliardi di euro. Un mix che, nel complesso, rafforza significativamente il profilo industriale e finanziario del nuovo gruppo.
Gli analisti sottolineano anche come l’Italia e Mps restino “ben posizionate per beneficiare di ulteriori operazioni di M&A”, considerate la persistente frammentazione del mercato bancario nazionale e le sinergie potenziali nel medio termine.Sul fronte giudiziario resta però aperta l’indagine preliminare della Procura di Milano che coinvolge il Ceo di Mps, Luigi Lovaglio, per presunte ipotesi di manipolazione del mercato e ostruzione alle autorità di vigilanza nell’ambito dell’operazione Mediobanca.
Nell’inchiesta risultano indagati anche Francesco Gaetano Caltagirone e il presidente di Delfin, Leonardo Del Vecchio Milleri, per una possibile “azione concertata”.Il Sole 24 Ore ha riportato il 6 dicembre che un documento Consob datato 15 settembre non avrebbe rilevato elementi di “concerto”, sottolineando come l’elevato tasso di adesione all’offerta indicasse un’ampia partecipazione del mercato. (di Andrea Persili)