
La riunione del Consiglio dei ministri del 21 ottobre si è conclusa con l’approvazione di due decreti-legge e due decreti legislativi relativi a diverse tematiche. Nel dettaglio, sono state varate le nuove norme in tema di migranti con riferimento alla lista dei Paesi verso i quali sono effettuare i rimpatri immediati in quanto considerati “sicuri”. Il testo del decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di procedure per il riconoscimento della protezione internazionale, aggiorna l’elenco a 19 Paesi: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Tunisia. Al momento, dunque, sono stati esclusi i migranti provenienti da Camerun, Colombia e Nigeria, ma l’elenco sarà aggiornato periodicamente. In tema di raggiungimento di alcune specifiche milestone previste dal PNRR e in scadenza il 31 dicembre 2024, il Cdm ha approvato un Decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di lavoro, università e ricerca per la migliore attuazione del PNRR. Nello specifico, le nuove norme introducono misure di contrasto al lavoro sommerso, interventi urgenti per fronteggiare la crisi occupazionale del settore della moda, misure uniche a sostegno del Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria, disposizioni urgenti in materia di reclutamento del personale docente, disposizioni urgenti riguardanti il Consiglio universitario nazionale, misure per l’accelerazione degli interventi strategici in materia di alloggi e residenze universitarie. Novità importanti anche in materia di appalti pubblici grazie all’approvazione in esame preliminare di un decreto legislativo che modifica in parte il decreto legislativo 31 marzo 2023 n.36 noto come Codice dei contratti pubblici, razionalizzando e semplificando la precedente disciplina su diverse tematiche, tra cui; equo compenso, tutele lavoristiche, digitalizzazione, revisione dei prezzi, qualificazione, consorzi, tutela delle PMI e delle micro imprese, fase esecutiva del contratto di appalto e partenariato pubblico privato (PPP). Infine, viene approvato un decreto legislativo che introduce il Codice degli incentivi finalizzato alla standardizzazione e alla razionalizzazione dei processi di utilizzo, richiesta e applicazione degli incentivi, anche mediante il potenziamento di strumenti quali il Registro nazionale degli aiuti di Stato e della piattaforma telematica incentivi.gov.it. Inoltre, vengono introdotti strumenti di programmazione dell’intervento pubblico in funzione dei risultati con attività di valutazione lungo l’intero ciclo triennale del Programma degli Incentivi.
Link al comunicato stampa del Governo: https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-101/26888