
Milano, 19 Settembre 2025. La Legge di Bilancio 2024 (Legge 30 dicembre 2023 n. 213) ha introdotto, per la maggior parte delle aziende che operano in Italia, l’obbligo di stipulare una polizza contro i danni provocati da eventi catastrofali (la cosiddetta “polizza catastrofale”). Attualmente sono escluse dall’obbligo le imprese agricole (sono già coperte da uno specifico fondo mutualistico), gli studi professionali (non sono iscritti al Registro delle Imprese) e anche le imprese i cui immobili sono gravati da abuso edilizio o costruiti in carenza delle previste autorizzazioni.
I dettagli relativi all’obbligo di assicurazione danni catastrofali sono definiti con precisione dal Decreto Attuativo 18/2025 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 27 febbraio del 2025. Di seguito analizziamo brevemente le novità e le scadenze, ricordando che una polizza catastrofale, al di là degli obblighi normativi, comporta diversi vantaggi poiché gli eventi catastrofali possono provocare ingenti perdite economiche che, a loro volta, potrebbero mettere a rischio la sopravvivenza dell’azienda o comunque la sua competitività.
Le scadenze relative all’obbligo di sottoscrizione della polizza catastrofale non sono uguali per tutte le imprese. Esse dipendono infatti dalla dimensione dell’impresa, che è definita in base ai parametri della raccomandazione 2003/361/CE. Di fatto, si distingue tra grandi imprese, imprese di medie dimensioni, piccole imprese e microimprese.
Per le grandi imprese l’obbligo è entrato in vigore il 31 marzo 2025. Per quanto riguarda le imprese di medie dimensioni, l’obbligo di sottoscrizione è prossimo: scatta infatti dal 1° ottobre 2025.
Le imprese di piccole dimensioni e le cosiddette microimprese hanno più tempo; la scadenza stabilita è infatti il 31 dicembre 2025.
L’assicurazione danni catastrofali per le imprese deve obbligatoriamente coprire i seguenti beni:
Tutti questi beni sono quelli specificati nell'art. 2424 del Codice Civile, sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3).
La copertura assicurativa è relativa ai danni provocati da alluvioni, inondazioni ed esondazioni, sismi (terremoti) e frane.
L’impresa ha anche la possibilità di richiedere garanzie accessorie, come per esempio la copertura dei danni indiretti o la perdita di profitti. L’aggiunta di garanzie opzionali determina ovviamente un aumento del premio annuo.
Il premio annuo di una polizza catastrofale obbligatoria non è uguale per tutte le imprese, poiché il calcolo prende in considerazione diversi fattori, tra i quali si ricordano i seguenti:
Al momento non è prevista una sanzione amministrativa per le imprese che non ottemperano all’obbligo di sottoscrizione della polizza, ma la mancata stipula del contratto avrà un peso nel caso di eventuali assegnazioni di contributi, sovvenzioni o agevolazioni finanziarie a valere su risorse pubbliche (si veda a questo proposito l’articolo 1, comma 102, della legge 213/2023).
In altri termini, il rischio è quello di perdere eventuali rimborsi pubblici, parte del patrimonio aziendale e competitività.
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