
Il Consiglio atlantico: "Rischio escalation, il nostro impegno per l'Articolo 5 è ferreo"
La Russia "ha la piena responsabilità per queste azioni, che sono di escalation, rischiano calcoli errati e mettono in pericolo vite umane. Devono cessare". Lo scrive oggi, martedì 23 settembre, in un comunicato il Consiglio Atlantico, principale organo decisionale della Nato, a seguito della riunione di stamattina invocata dall'Estonia per "consultarsi e condannare fermamente la pericolosa violazione dello spazio aereo estone da parte della Russia il 19 settembre".
"La Russia non dovrebbe avere dubbi: la Nato e gli Alleati impiegheranno, in conformità al diritto internazionale, tutti gli strumenti militari e non militari necessari per difenderci e dissuadere tutte le minacce da tutte le direzioni. Continueremo a rispondere nei modi, nei tempi e nei domini di nostra scelta", recita il comunicato. "Il nostro impegno per l'Articolo 5 è ferreo. Gli Alleati non saranno dissuasi da questi e altri atti irresponsabili della Russia dai loro impegni duraturi di sostenere l'Ucraina, la cui sicurezza contribuisce alla nostra, nell'esercizio del suo diritto intrinseco all'autodifesa contro la brutale e non provocata guerra di aggressione della Russia", prosegue.
La risposta dell'Alleanza alle "azioni sconsiderate della Russia continuerà a essere robusta", sottolineano gli alleati nel comunicato, ricordando il recente lancio della missione "Eastern Sentry" per rafforzare la postura Nato lungo l'intero fianco orientale ed evidenziando la volontà di "rafforzare ulteriormente le nostre capacità" e "consolidare la nostra postura di deterrenza e difesa, anche attraverso una difesa aerea efficace".
Nel corso della riunione il Comandante supremo alleato in Europa, Alexus Grynkewich, ha informato il Consiglio dell'incidente, che ha visto tre caccia russi Mig-31 violare lo spazio aereo estone per oltre dieci minuti. "La risposta della Nato è stata rapida e decisa. Aerei alleati sono stati fatti decollare per intercettarli e scortarli fuori dallo spazio aereo estone", evidenzia il comunicato, sottolineando che l'incursione "fa parte di un modello più ampio di comportamento russo sempre più irresponsabile".
Si tratta della seconda riunione del genere in due settimane, evidenzia il comunicato: nella prima gli alleati avevano discusso la violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi, e da allora anche Finlandia, Lettonia, Lituania, Norvegia e Romania hanno subito incidenti simili. "Esprimiamo la nostra piena solidarietà con tutti gli Alleati il cui spazio aereo è stato violato", recita il comunicato.
"Non vogliamo vedere una continuazione di questo modello pericoloso da parte della Russia, che sia intenzionale o meno. Ma siamo pronti e disposti a continuare a difendere ogni centimetro del territorio alleato", afferma il segretario generale della Nato Mark Rutte durante una conferenza stampa in seguito alla riunione del Consiglio Atlantico, convocata per discutere l'incursione di tre caccia russi nello spazio aereo estone la scorsa settimana, che insieme ad altre "azioni sconsiderate della Russia" in altri Paesi Ue ha rappresentato un'escalation che rischia di provocare "calcoli errati" e "mettere in pericolo vite umane".
"La nostra postura sulla terra, in mare e nell'aria ci sta servendo bene. I nostri piloti stanno facendo precisamente quello per cui sono addestrati quando c'è un rischio potenziale di incursione. Questo è quello per cui pianifichiamo, per cui ci addestriamo, e funziona", prosegue Rutte, ricordando che il Comandante supremo alleato in Europa, Alexus Grynkewich, "ha gli strumenti e l'autorità di cui ha bisogno per garantire la nostra difesa" e che l'operazione Eastern Sentry, lanciata congiuntamente a inizio settembre, "aggiunge ulteriore forza e flessibilità alla nostra postura lungo il nostro fianco orientale e ovunque altro potremmo averne bisogno".
"Il nostro sistema militare funziona così. Valuteremo sempre i pericoli: se si tratta di una minaccia diretta alla nostra difesa complessiva, alla nostra postura, agiremo sempre di conseguenza", ha continuato Rutte, che ha poi spiegato che le eventuali decisioni sull'abbattimento di aerei "sono prese in tempo reale, sempre basate sull'intelligence disponibile riguardo la minaccia posta dall'aereo, incluse domande su intenzioni, armamento e rischio potenziale".
Nel caso dello sconfinamento dei tre Mig-31 russi "è stato valutato che non ci fosse alcuna minaccia immediata. Quindi aerei svedesi, finlandesi e italiani sono stati attivi per assicurarsi che questi tre MiG fossero scortati fuori dallo spazio aereo estone", aggiunge Rutte. "Certo che sì, ma dobbiamo farlo in un modo per cui valutiamo la situazione", risponde Rutte a una domanda riguardo alla prontezza dell'Alleanza di reagire in maniera da stabilire deterrenza. Nel caso estone, "le nostre difese aeree hanno fatto esattamente ciò che dovevano fare"