Gaza: "In attacchi Idf morti anche 5 bambini in fila per l'acqua". Media: "Israele valuta annessione Cisgiordania"

Qatar: "Israele verso escalation". Ben-Gvir: "Chi riconosce lo Stato palestinese subirà il terrore". Herzog giovedì in Vaticano, previsti colloqui con Leone XIV e Parolin

Bambini palestinesi con taniche d'acqua (Afp)
Bambini palestinesi con taniche d'acqua (Afp)
02 settembre 2025 | 10.43
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"Israele non ha ancora risposto all'ultima proposta per il cessate il fuoco" nella Striscia di Gaza e la liberazione degli ostaggi ancora trattenuti nell'enclave palestinese. Lo ha reso noto il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, tra i Paesi mediatori per un accordo tra Israele e Hamas che metta fine alle ostilità.

"I colloqui sono ancora in corso, ma non ci sono risultati. Israele ci sta mostrando che si sta dirigendo verso un'escalation, che si manifesta nel pericoloso passo verso l'occupazione di Gaza City. L'occupazione di Gaza è un passo che minaccia tutti, compresi gli ostaggi - ha avvertito Majid al-Ansari - Data l’alta densità della popolazione e la situazione umanitaria sempre più grave, causerà la morte di centinaia di civili".

Nuovi attacchi nella Striscia

Almeno 73 palestinesi sono stati uccisi nei raid israeliani sulla Striscia di Gaza dall’alba, secondo quanto riferito da fonti ospedaliere locali ad Al Jazeera. Tra le vittime ci sono 42 persone a Gaza City, mentre l’ultimo attacco si è verificato nell’area di al-Mawasi, nel sud della Striscia, dove sette persone, tra cui cinque bambini, sono state colpite mentre erano in fila per prendere l’acqua.

Un portavoce dell’ospedale Nasser ha confermato l’uccisione dei bambini, mentre Mahmoud Basal, portavoce della Protezione Civile di Gaza, ha diffuso su Telegram le immagini dei corpi delle piccole vittime e del luogo dell’attacco. "Erano in fila per riempire d’acqua le taniche nell’area di al-Mawasi, che era stata definita ‘sicura’, quando le forze di occupazione li hanno colpiti direttamente, trasformando la loro ricerca di vita in un nuovo massacro", ha denunciato Basal.

Secondo fonti mediche locali, l’attacco sarebbe stato condotto con un drone israeliano nei pressi della città meridionale di Khan Younis. Diverse altre persone, tra cui altri bambini, risultano ferite e sono state trasferite d’urgenza negli ospedali della zona.

Altre tredici persone, tra cui tre bambini, sono morte "a causa della carestia e della malnutrizione" nelle ultime 24 ore. Lo ha affermato il ministero della Salute di Gaza, aggiornando a 361, tra cui 130 bambini, il numero totale dei morti per fame nell'enclave palestinese.

Idf arrestano sindaco di Hebron

A Hebron, in Cisgiordania, il sindaco Tayseer Abu Sneina è stato arrestato in un raid condotto dalle Idf nella sua abitazione. Al momento non sono note le ragioni dell'arresto di Abu Sneina, che è stato interrogato. Il figlio Meza ha detto ai media che la famiglia non è a conoscenza di dove si trovi ora il padre. Ieri le Idf hanno imposto il coprifuoco a Hebron, dove tutti gli ingressi e le uscite dell'area sono stati bloccati dalle forze israeliane.

Ben-Gvir: "Chi riconosce lo Stato palestinese subirà il terrore"

I Paesi europei che riconoscono lo Stato palestinese sperimenteranno il terrorismo in prima persona. Lo ha dichiarato il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir condannando la decisione del Belgio di riconoscere lo Stato palestinese all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a fine mese.

"I Paesi europei che si abbandonano all'ingenuità e si arrendono alle manipolazioni di Hamas finiranno per sperimentare il terrore in prima persona. Qui in Israele c'era chi un tempo credeva a tali illusioni e il risultato sono stati stupri, omicidi e massacri. Invece di premiare il terrore, il mondo libero deve unirsi contro di esso", ha detto il ministro israeliano.

Israele sta valutando l'annessione della Cisgiordania

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato una riunione sulla possibilità di applicare la sovranità sulla Cisgiordania e adottare misure nei confronti dell'Autorità Palestinese in risposta al riconoscimento dell'Autorità Palestinese come Stato da parte di alcuni Paesi. Inizialmente prevista per oggi, la riunione dovrebbe svolgersi giovedì, riporta il Jerusalem Post, citando diversi funzionari israeliani che hanno riferito che Israele sta valutando l'annessione della Cisgiordania come possibile risposta al riconoscimento da parte di alcuni Paesi dello Stato palestinese.

Non sono ancora chiare le modalità di un'eventuale annessione, né cosa riguarderebbe in particolare, se solo gli insediamenti israeliani o alcuni di essi, oppure aree specifiche della Cisgiordania come la Valle del Giordano, e se alle discussioni seguirebbero passi concreti, il che probabilmente comporterebbe un lungo processo legislativo. Non è nemmeno chiaro quale sia la posizione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla questione.

Herzog giovedì in Vaticano, previsti colloqui con Leone XIV e Parolin

Intanto Haaretz riferisce che il presidente israeliano Isaac Herzog partirà giovedì mattina per una visita di un giorno in Vaticano, accettando l’invito di Papa Leone XIV. Durante l’incontro, Herzog sarà ricevuto dal Pontefice e dal Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin. Al centro dei colloqui vi saranno gli sforzi per ottenere il rilascio degli ostaggi, la lotta contro l’antisemitismo a livello globale e la protezione delle comunità cristiane in Medio Oriente, oltre a una serie di altri temi di natura politica e diplomatica. Il faccia a faccia fra Herzog e papa Prevost si terrà alle 10, comunica il Vaticano.

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