La portavoce del ministero degli Esteri russo ha definito "corretto il paragone" del vicepremier tra Hitler e Napoleone, che non riuscirono a mettere in ginocchio Mosca, e i leader europei moderni
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, si è complimentata con il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini, definendo ''corretto il paragone'' che ha fatto tra Hitler e Napoleone, che non riuscirono a mettere in ginocchio Mosca, e i leader europei moderni. Su Telegram, Zakharova ha scritto che ''è indiscutibile la conclusione'' a cui è arrivo Salvini.
La diplomatica russa ha quindi richiamato l'attenzione sulle parole di Salvini, che ha detto che è improbabile che l'alto rappresentante della politica estera della Ue Kaja Kallas, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer e il Cancelliere tedesco Friedrich Merz riescano a mettere in ginocchio Mosca, se Hitler e Napoleone non ci sono riusciti.
Secondo il vicepremier Salvini, i pacchetti di sanzioni adottati dall'Ue contro la Russia finora avrebbero compromesso la solidità delle economie europee, determinando un incremento dei costi energetici. "Vorrei solo sottolineare - ha detto - che quasi quattro anni di conflitto e 19 pacchetti di sanzioni, che dovevano mettere in ginocchio la Russia, hanno messo in ginocchio le economie europee, portando a un'energia più costosa per gli italiani. Ecco perché invito alla prudenza in termini di riarmo e armi".
"Né Hitler né Napoleone sono riusciti a mettere in ginocchio Mosca, e dubito che Kaja Kallas, Emmanuel Macron, Keir Starmer e Friedrich Merz ci riusciranno", il paragone che ha raccolto il plauso di Zakharova.