Ucraina, Trump: "Deluso da Putin". Starmer: "Aumentare pressione su Mosca"

Sono "più di 700mila i soldati russi che combattono al fronte" in Ucraina, ha affermato oggi il presidente russo

Donal Trump e Keir Starmer
Donal Trump e Keir Starmer
18 settembre 2025 | 16.56
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"Putin mi ha veramente deluso". E' quanto ha ripetuto il presidente americano Donald Trump parlando in conferenza stampa dai Chequers di fianco al premier britannico Keir Starmer. "Mi ha davvero deluso... vedremo come andrà a finire", ha ammesso, ricordando di aver risolto "sette guerre", ma non ancora quella che riteneva più semplice proprio a causa del rapporto privilegiato con il leader russo. Ricordando il colloquio avuto con Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale, Trump ha sottolineato che il conflitto avrebbe potuto "sfociare in una Terza guerra mondiale", ma ora non più.

Trump ha dichiarato di credere che se il prezzo del petrolio dovesse calare, "Putin sarà costretto a ritirarsi" dalla guerra in Ucraina. "Non avrà altra scelta. Uscirà da quella guerra", ha aggiunto.

Putin, sottolinea il tycoon, "sta uccidendo molte persone e ne sta perdendo ancora di più". Ha poi ribadito che il conflitto non sarebbe mai scoppiato se lui fosse stato presidente: "Sono milioni le persone che sono morte in quella guerra, milioni di anime, e non sono soldati americani". "I soldati vengono uccisi a livelli che nessuno ha visto dalla Seconda Guerra Mondiale. Sento di avere l’obbligo di risolvere la situazione per questo motivo", ha aggiunto.

Proprio oggi il presidente russo Putin ha annunciato che sono "più di 700mila i soldati russi che combattono al fronte" in Ucraina.

Starmer: "Aumentare pressione su Putin per accordo di pace"

"Stiamo lavorando insieme per mettere fine alle uccisioni in Ucraina", ha detto Starmer, affermando che le azioni recenti di Vladimir Putin "non sono quelle di uno che vuole la pace". "Così abbiamo discusso oggi come costruire le nostre difese, sostenere ulteriormente l'Ucraina e decisamente aumentare la pressione su Putin per fargli accettare un accordo di pace che possa durare", ha detto.

Ma il premier britannico ha parlato anche del conflitto tra Israele e Hamas. Il riconoscimento della Palestina che il Regno Unito si accinge ad annunciare, ha detto Starmer, deve essere inteso in un contesto di "un piano di pace" e della soluzione dei due Stati. Starmer ha spiegato di aver discusso oggi con Donald Trump, privatamente, della questione trovandosi "assolutamente d'accordo sulla necessità della pace e di una road-map perché la situazione a Gaza è intollerabile". "Io non sono d'accordo con Starmer su questo", ha chiosato Trump riferendosi al riconoscimento della Palestina, aggiungendo che si tratta "in effetti di uno dei nostri pochi disaccordi".

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