Il bilancio provvisorio è di 6 morti e decine di feriti. Zelensky: "Attacco calcolato per causare il maggior danno possibile". Raid droni su mercato a Odessa, almeno due morti. Russia dichiara stato d'emergenza a Novorossijsk
Dopo il massiccio attacco della Russia alla capitale ucraina Kiev della notte scorsa, che avrebbe provocato finora almeno 6 morti e 35 feriti, "i nostri servizi d'emergenza sono al lavoro sui luoghi degli attacchi russi. Un attacco malvagio". Così su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che accusa la Russia di aver lanciato "circa 430 droni e 18 missili ".
"Sappiamo di decine di feriti, anche bambini e una donna incinta", aggiunge, parlando del bilancio di quello che definisce un "attacco deliberatamente calcolato" con l'obiettivo di "causare il maggior danno possibile per le persone e le infrastrutture civili".
"Solo a Kiev decine di edifici residenziali risultano danneggiati" e "l'ambasciata dell'Azerbaigian è stata colpita dai pezzi di un missile Iskander", continua Zelensky.
L'obiettivo principale dell'attacco "era la capitale Kiev e a ttacchi hanno colpito anche le regioni di Kiev, Kharkiv e Odessa", aggiunge il leader ucraino, riferendo di prime notizie secondo cui "i russi hanno usato un missile Zircon stamani contro la regione di Sumy".
"E' in corso - aggiunge Zelensky - un grande lavoro con i partner per rafforzare la nostra difesa aerea, ma non è abbastanza. Abbiamo bisogno di rinforzi con sistemi aggiuntivi e missili intercettori. Europa e Stati Uniti possono aiutare. Contiamo su decisioni reali".
"L'Ucraina risponde a questi attacchi con forza a lungo raggio e il mondo deve fermare questi attacchi alla vita con le sanzioni", insiste. "La Russia è ancora in grado di vendere petrolio - incalza - Tutto questo deve finire".
Ed è di almeno due morti e sette feriti il primo bilancio delle vittime di un attacco attribuito a droni russi che ha colpito un mercato nella regione ucraina di Odessa. Lo denunciano le autorità locali. "Stamani il nemico ha attaccato con cinismo, con droni, il mercato locale di Chornomorsk. Secondo le prime notizie, due persone sono state uccise e altre sette ferite, alcune in modo grave", ha comunicato il governatore Oleg Kiper.
"La Russia ha attaccato la popolazione dell'Ucraina con una raffica senza precedenti di missili e droni, colpendo deliberatamente normali case, ospedali, strutture del settore energetico e infrastrutture civili" e "il mondo deve agire", quanto scrive intanto su X la premier ucraina, Yulia Svyrydenko, che insiste perché "l'Ucraina ha bisogno di difese aeree e passi decisivi per aumentare la pressione sull'aggressore" e " deve procedere senza rinvii la tanto attesa decisione sugli asset russi congelati". "E' una necessità strategica" e una "verità urgente", sottolinea, denunciando come nelle ultime ore siano state prese di mira le regioni di Kiev, Sumy, Kharkiv, Odessa, Kirovohrad e altre aree del Paese. "Nella capitale sono stati colpiti circa 30 edifici residenziali", precisa.
La premier conferma l'ultimo bilancio che parla di almeno quattro morti e 26 feriti e scrive di "famiglie andate a dormire" che hanno dovuto fare i conti con "il terrore dai cieli". "La giustizia arriverà. Per ogni vita spezzata, per ogni casa distrutta - conclude - Il mondo deve agire".
La Russia rivendica il controllo di altre due località nel Donetsk e nella regione di Dnipropetrovsk. Il ministero della Difesa di Mosca, riportano i media russi, afferma che le forse russe "hanno liberato" la località di Rog, nel Donetsk, e Orestopol, nel Dnipropetrovsk.
In Russia dichiarato lo "stato d'emergenza" nella città di Novorossijsk, nella regione di Krasnodar, dopo l'attacco delle forze ucraine denunciato dalle autorità locali mentre da Kiev segnalavano un massiccio attacco russo con droni e missili. Il sindaco della città, Andrei Kravchenko, ha riferito via Telegram delle misure decise dopo che l'attacco con droni ha provocato danni a vari edifici residenziali e a infrastrutture della città.
La città è "in stato d'emergenza dopo l'attacco perpetrato dal regime di Kiev", ha accusato, denunciando anche danni in un'infrastruttura del porto della città e a varie "imbarcazioni civili" dove si registrano tre dei quattro feriti segnalati per l'attacco.
Il direttore del complesso Novorossiysk Grain Plant, Yuri Medvedev, ha confermato all'agenzia russa Interfax la caduta di "frammenti di droni" sulla struttura, pur affermando che "non ci sono danni gravi all'infrastruttura" e che "il terminal ha ripreso le normali operazioni".
L'Azerbaigian ha intanto convocato l'ambasciatore russo a Baku per protestare "fermamente" contro l'attacco che nella notte ha colpito anche l'ambasciata azera a Kiev. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri azero, denunciando che "attacchi di questo tipo contro le nostri missioni diplomatiche sono inaccettabili" e ha chiesto a Mosca di condurre "un'indagine adeguata" e fornire "una spiegazione dettagliata" dell'accaduto.
Gli attacchi russi su Kiev nel corso della notte dimostrano "che la Russia non è interessata alla pace" e che Vladimir Putin "lo dimostra ogni giorno in modo chiaro", afferma intanto Anitta Hipper, portavoce della Commissione europea, sottolineando che le forze armate russe hanno preso di mira edifici civili e distrutto trenta case.
"Prendere di mira bambini, infrastrutture civili, e uccidere persone non ha assolutamente alcun obiettivo militare", evidenzia, aggiungendo che l'Ue non intende lasciare l'Ucraina da sola: "la stiamo sostenendo attraverso le sanzioni, attraverso il supporto militare, in modo da poter garantire che la Russia arrivi al tavolo dei negoziati".