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A Firenze Giuliano Sangiorgi porta la sua musica tra i ragazzi

Il frontman si ferma in una casa speciale che da trent'anni accoglie e ascolta i giovani

A Firenze Giuliano Sangiorgi porta la sua musica tra i ragazzi
26 maggio 2025 | 18.34
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C'è un altro tipo di palco, lontano dai riflettori e dal fragore dei palasport, dove le note arrivano ancora più dritte al cuore. È quello su cui oggi a Firenze Giuliano Sangiorgi, voce e anima dei Negramaro, ha cantato alcuni dei suoi brani più amati - tra cui una delicatissima versione di "Estate" - davanti a un pubblico molto speciale: una settantina di ragazzi ospiti di Villa Lorenzi, il centro che da trent'anni è punto di riferimento per la prevenzione e riabilitazione del disagio giovanile e delle dipendenze.

"Non siete voi a ricevere qualcosa da noi, ma il contrario. Sono io a ricevere da voi un grande regalo", ha detto Sangiorgi rivolgendosi ai giovani presenti, in un incontro che è andato ben oltre la musica. Accompagnato dal batterista Danilo Tasco, il cantante ha suonato, raccontato, ascoltato. Un momento di rara autenticità, fatto di sguardi, strette di mano, parole che curano. Non è un caso che questo incontro sia avvenuto proprio a Villa Lorenzi, luogo simbolico di accoglienza e rinascita, nel verde alle porte di Firenze. Qui ogni giorno educatori, psicologi, volontari e operatori lavorano fianco a fianco con i ragazzi e le loro famiglie, costruendo percorsi personalizzati che mettono al centro l’ascolto, il rispetto, la dignità.

"Il primo passo è sedersi e ascoltare" è il motto che guida questo progetto unico nel suo genere. Un motto che oggi ha trovato perfetta risonanza nelle parole e nel gesto di Sangiorgi. Perché è nella semplicità di un incontro che può accendersi una scintilla, nascere una possibilità.

La visita a Villa Lorenzi è avvenuta nel giorno in cui Giuliano Sangiorgi si trovava a Firenze per presentare Negramaro Palasport 2025, l'atteso tour che da settembre porterà la band nelle principali arene italiane. Un ritorno live dopo il successo dell'ultimo album "Free Love" (Sugar), che sarà al centro del concerto insieme ai grandi classici del repertorio della band salentina.

Si parte il 27 settembre da Jesolo, poi Milano, Bologna, Torino, e il 12 ottobre il live al Mandela Forum di Firenze, la città dove oggi la musica si è fatta carezza per un gruppo di giovani in cerca di futuro. Il tour proseguirà fino al 29 ottobre a Roma, con tappe doppie e triple in alcuni luoghi simbolo come Bari e Messina, segno dell’attesa che accompagna ogni ritorno dei Negramaro.

Dal 2003, anno dell’album d’esordio, i Negramaro hanno scalato classifiche, registrato sold out, vinto dischi multiplatino. Ma più di tutto, hanno costruito una narrazione emotiva che parla a generazioni diverse, attraversando i sentimenti con sincerità e coraggio. Una storia che ha radici profonde: nasce tra i banchi universitari e cresce come una famiglia musicale, grazie anche all'intuito di Caterina Caselli, che per prima ha creduto in loro. Oggi, con otto album in studio, un live, un best of e due docufilm all’attivo, i Negramaro non sono solo una band: sono una voce collettiva che unisce. E l'incontro a Villa Lorenzi ce lo ha ricordato in modo potente. In un mondo che corre, un'ora di musica può valere come un abbraccio. A Villa Lorenzi, Giuliano Sangiorgi ha dimostrato che l'arte più grande è quella che si mette a servizio degli altri. Che le canzoni, a volte, sono solo il pretesto per parlare di vita. E che un artista è davvero tale quando sa essere anche uomo, fratello, ascoltatore.

(di Paolo Martini)

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