
Tra i provvedimenti relativi al settore della Difesa attualmente all’esame parlamentare, l’atto n. 234, schema di Decreto legislativo recante disposizioni per disciplinare le particolari limitazioni all’esercizio delle attività di carattere sindacale da parte del personale impiegato in attività operativa, addestrativa, formativa ed esercitativa, anche fuori dal territorio nazionale, inquadrato in contingenti o a bordo di unità navali. Nella seduta del 15 gennaio, la Commissione Difesa della Camera ha avviato e concluso l’esame approvando la proposta di parere favorevole formulata dalla relatrice, On. Chiesa (FDI). Nel corso dell’esame, la relatrice ha ricordato prima di tutto che il Decreto legislativo in esame sia adottato su proposta del Ministro della Difesa di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze e con il Ministro per la pubblica amministrazione, sentite le diverse associazioni a carattere sindacale tra militari e previa acquisizione del parere del Consiglio di Stato. Inoltre, ha evidenziato che il provvedimento si compone di due articoli, di cui il primo integra il Codice di ordinamento militare introducendo determinate limitazioni all’attività sindacale per il personale impiegato in attività operative o missioni al fine di operare un equo bilanciamento tra l’esercizio dei diritti sindacali e le esigenze di prontezza operativa. Il testo del Dl indica nel dettaglio a quali attività operative e missioni vengono applicate le limitazioni di cui sopra, al fine di evitare che il personale impiegato in delicate operazioni possa essere distolto dalle esigenze di servizio, a salvaguardia del buon esito delle operazioni.
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