
L’On. Calenda (Misto-AZ) ha sottoposto al Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica un’interrogazione per sapere quale sia la strada del Governo per implementare una strategia energetica economicamente sostenibile, che abbia come obiettivi integrare il nucleare nel mix di generazione, rivedere gli impegni sul solare e l’eolico al 2030. L’interrogazione muove dal fatto che il prezzo medio in borsa elettrica in Italia è il più elevato tra i grandi Paesi dell’UE, per un mix energetico ancora troppo sbilanciato in favore del gas. Inoltre, citando gli obiettivi del PNIEC legati al Green Deal, secondo l’interrogante irraggiungibili tecnicamente ed economicamente, l’Italia entro il 2030 dovrebbe installare altri 50 GW di fotovoltaico e 10 GW di eolico. Nella risposta del Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha dichiarato che per raggiungere gli obiettivi del 2030, per i quali l’Italia si è impegnata in sede di Comunità europea, il Ministero sta implementando una strategia coordinata di sviluppo delle rinnovabili parallelamente ai sistemi di accumulo di tipo elettrochimico e a pompaggio idroelettrico. Per quanto riguarda il decreto tariffe e i meccanismi di supporto che prevedono anche interventi di repowering, è prevista la revisione dei contratti a due vie tradizionali per risolvere alcune attuali criticità. Non ultimo, in tema dei reattori nucleari, secondo il Ministro “va definito il quadro giuridico, su questo al momento siamo in attesa del parere della Conferenza Unificata Stato-Regioni sul disegno di legge delega approvato dal Consiglio dei ministri e, successivamente, si passerà alla discussione e approvazione del Parlamento”. In sede di replica, l’On. Calenda ha sostenuto che il piano energetico al 2030 del Governo è inefficace, ha apprezzato l’approvazione del Cdm sulla legge delega sul nucleare ed ha invitato il Governo a intervenire con urgenza contro le rendite di produttori e distributori di energia, dannose per imprese e famiglie.
Link: Testo completo dell’interrogazione
Link: Risposta del Ministro