
l'ex parlamentare spopola in rete: "Il Colosseo? Eco-mostro eredità delle vecchie giunte…"
Armato di gilet arancione, casco da cantiere e una dose abbondante di sarcasmo, Simone Baldelli, ex parlamentare, giornalista, imitatore e artista multitasking, ha trovato la sua nuova mission: fare il sindaco. O meglio, fare finta di esserlo. Sui social, ovviamente. Il 50enne Baldelli, oggi responsabile di Fi del settore 'consumatori', lancia video virali che volano, toccando decine di migliaia di visualizzazioni in poche ore, offrendo così la sua risposta ai video 'istituzionali', ma che strizzano l'occhio anche al pop, del vero sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, immortalato praticamente ogni giorno, mentre sfila tra cantieri giubilari, fontanelle zampillanti, sanpietrini restaurati e ciclabili appena asfaltate.
Su Instagram 'I cantieri di Gualtieri', firmati da Baldelli, sono ormai una saga tragicomica (molto romana) che racconta una Capitale tra eco-mostri, marciapiedoni e sogni green a pedali che si prestano a calamitare commenti, risate e anche idee nuove dei cittadini che vivono nella Capitale. Una saga che, comprendendo anche Tik Tok, da aprile ad oggi ha superato il milione di visualizzazioni, anche grazie al video virale di una ragazza romana che scambia per il vero sindaco proprio Baldelli mentre, sul bordo di una rotonda del quartiere ostiense, registra una delle sue gag. L’imitazione di Baldelli è precisa quanto basta, la sceneggiatura surreale è tutta farina del sacco baldelliano, come quando definisce il Colosseo "questo eco-mostro alle mie spalle, eredità delle vecchie giunte…".
Dietro di lui, tra ruderi e cemento, Baldelli-Gualtieri snocciola un progetto visionario: abbattere tutto e costruire "una bellissima piazza con materiali riciclati, piste ciclabili e fontanelle zampillanti molto instagrammabili". Tutto molto eco, tutto molto solidale. In molti sotto ai video si chiedono se non sia davvero il sindaco in persona a parlare. Quando il confine tra realtà e satira si assottiglia, Roma diventa una sitcom a cielo aperto.
In un altro video, ambientato ai Fori Imperiali, il finto sindaco annuncia orgoglioso di voler "rimuovere il ciottolame abbandonato che sta qui da chissà quanti anni", riferendosi al prezioso materiale archeologico romano, per fare spazio a una doppia pista ciclabile per bici elettriche e monopattini. Un’idea che, se non facesse ridere, sembrerebbe parte del vero piano urbanistico. Ma i commenti dei romani sono serissimi: "Per una siepe manda mezza giunta. Per un ponte che crolla, manda un fax". Dietro le risate, c’è una critica 'sociale' e mirata.
Baldelli, ex parlamentare di lungo corso, ha scelto la satira come nuovo modo di 'fare politica'. Il suo messaggio? "La sensazione è che chi amministra la città non la viva davvero, che non si renda conto dei problemi e dei disagi di esercenti e residenti a cui si tolgono posti auto preziosi in cambio di panchine in cemento e paletti in metallo. La sinistra romana sembra voler importare il peggio del modello della sinistra milanese: quello delle Ztl di lusso, di una città per ricchi che caccia il ceto medio dal centro, che fa la guerra a chi guida automobili e scooter. Quando si allargano senza motivo marciapiedi su cui in pochi camminano e si stringono strade in cui tanti si imbottigliano -dice Baldelli all'Adnkronos- c’è qualcosa che non funziona".
Gualtieri, per ora, non ha fatto commenti sulle performance del suo 'ìimitatore', che pare gli abbia scritto anche un pezzo musicale ironico dal titolo 'Roma isola pedonal'. Ma a parlare è il popolo dei social, che si divide tra chi si diverte e chi applaude la parodia come un megafono per i disagi quotidiani: traffico, lavori eterni, sperando sempre che, dietro ogni 'cantiere di Gualtieri', non ci sia una buca in più.