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Meloni in Uzbekistan, accordi per 3 miliardi: "Samarcanda crocevia legami Europa-Asia"

La premier incontra il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev: "Con Italia relazioni eccellenti, ora rafforziamo partenariato". Prevista firma di accordi

La premier Meloni in Uzbekistan con il presidente Mirziyoyev
La premier Meloni in Uzbekistan con il presidente Mirziyoyev
29 maggio 2025 | 09.42
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"Sono molto contenta di avere onorato l'impegno preso con lei a venire in Uzbekistan per la mia prima visita nella regione dell'Asia Centrale. Voglio ringraziarla per la straordinaria accoglienza che ha riservato a me e alla delegazione italiana: ha dimostrato un'amicizia davvero fuori dal comune e sono molto grata per questo". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rivolgendosi al presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev nel corso delle dichiarazioni aperte alla stampa, a Samarcanda.

Meloni si è detta inoltre "molto contenta di avere avuto l'occasione visitare Samarcanda, città che rappresenta moltissimo per i nostri legami, crocevia del rapporto tra Europa e Asia. Credo che la capacità che lei sta dimostrando di proiettare questa Nazione nel futuro, consapevole di quanto sia importante difendere l'identità di questo popolo, sia alla base dei risultati che l'Uzbekistan sta ottenendo", ha aggiunto.

"L'Uzbekistan è un partner molto, molto importante. Le nostre sono relazioni solide, eccellenti già da molto tempo. Già dal 2023 abbiamo cercato di portarle ad un altro livello con il partenariato strategico: e ora, tentiamo di rafforzare ancora di più il partenariato. Le materie sulle quali cooperare sono moltissime e sono molto contenta del fatto che siamo stati molto concreti nella volontà di mettere in campo su tutte le materie prioritarie un lavoro, che a partire da oggi, si farà sempre più concreto e cadenzato", ha detto ancora la premier.

"Lei è al governo da più di due anni, gli esperti fanno notare che c'è stabilità, che sta crescendo la posizione internazionale dell'Italia: voglio congratularmi con lei e auguro successo all'Italia, che è un attore chiave dei formati G7 e G20", le parole di Mirziyoyev a Meloni.

"La ringrazio nuovamente per aver accettato il mio invito a visitare il nostro Paese. La sua visita è iniziata da Samarcanda, una città antica con una storia ricchissima. Noi consideriamo questa sua decisione come un segno di particolare attenzione ai rapporti strategici tra Uzbekistan e Italia", ha aggiunto il leader uzbeko, chiedendo alla premier di porgere i suoi saluti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Per quanto riguarda i rapporti bilaterali, "abbiamo già discusso la creazione di una commissione intergovernativa concentrata su una politica di investimenti in campo culturale e dell'istruzione, nominando responsabili all'interno delle nostre squadre".

La visita prevede la firma di alcuni accordi: "Già allo stato attuale ci sono progetti in corso, concordati due anni fa durante il nostro incontro storico a Roma, ma oggi portiamo i nostri rapporti a un nuovo livello di qualità", ha sottolineato Mirziyoyev.

Accordi per 3 miliardi

Gli accordi siglati tra Italia e Uzbekistan prevedono investimenti complessivi superiori ai 3 miliardi. Questo quanto è emerso al termine del colloquio. La dichiarazione congiunta sottoscritta dai due leader sancisce, tra le varie intese, l'avvio di un dialogo strategico e l'istituzione di una commissione economica mista, con l'obiettivo di dare impulso stabile e strutturato alla cooperazione bilaterale. Entrambi i leader hanno definito l'incontro come una giornata "storica" per le relazioni tra Italia e Uzbekistan, sottolineando la volontà condivisa di rafforzare il partenariato.

Tra Meloni e Mirziyoyev, sono stati siglati diversi protocolli e intese intergovernative che spaziano dai temi economici e ambientali fino alla cooperazione accademica, culturale ed energetica. Al centro della giornata, la dichiarazione congiunta sul rafforzamento del partenariato strategico, che sancisce la volontà politica comune di consolidare i legami bilaterali e di dare nuovo impulso alla cooperazione in settori chiave. Tra le intese più rilevanti: accordo intergovernativo sulla promozione e protezione degli investimenti, firmato con il Ministero uzbeko degli Investimenti, dell'Industria e del Commercio; dichiarazione intergovernativa sulla cooperazione nel settore delle materie prime critiche, firmata con il Ministero dell'Industria Mineraria e della Geologia; memorandum d'intesa sulla migrazione e la mobilità, sottoscritto con il Ministero degli Esteri uzbeko. E ancora: memorandum sulla protezione ambientale, anch'esso firmato con il Ministero degli Esteri; accordo di cooperazione culturale, firmato con la Fondazione per lo Sviluppo della Cultura e dell'Arte dell'Uzbekistan.

In ambito energetico e industriale, sono stati sottoscritti: un memorandum sulla cooperazione nel settore dell'energia nucleare tra l'Agenzia uzbeka per l'Energia Atomica e Ansaldo Energia; un memorandum per la cooperazione nel settore metallurgico con la società italiana Danieli; un'intesa sulla cooperazione nei meccanismi di garanzia e assicurazione, firmata da Sace e il Ministero uzbeko competente. Nel campo dell'istruzione e della ricerca, si segnala: l'accordo per l'apertura di una sede dell'Università della Tuscia a Tashkent; il memorandum sulla cooperazione scientifica nel settore delle energie alternative, siglato dal Politecnico di Torino e dal Ministero dell'Istruzione Superiore uzbeko; l'accordo di collaborazione tra l'Università di Pisa e il Ministero dell'Industria Mineraria. Infine, l'intesa tra la Fondazione Zamin e la società Sogesid, e l'accordo di prestito tra la Repubblica dell'Uzbekistan e il Fondo Italiano per il Clima, sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti.

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