Uccisi da un ordigno azionato mentre tentavano di arrestare una persona sospetta. Deceduto anche il sospetto. Fonti Kiev: "Agenti uccisi da oppositore 'politiche aggressive Cremlino'"
Due agenti della polizia stradale sono rimasti uccisi la scorsa notte in un'esplosione a Mosca. Secondo quanto riferito in una nota dal Comitato investigativo russo, i due agenti sono morti nell'esplosione di un ordigno azionato mentre tentavano di arrestare una persona sospetta all'interno di un veicolo.
Anche il sospetto è morto. L'incidente è avvenuto sulla Eletskaya, un quartiere a sud della capitale, ha reso noto il Comitato investigativo. La procura di Mosca ha aperto una inchiesta.
L'esplosione si è verificata non lontano dal luogo dell'esplosione dell'autobomba che due giorni fa ha ucciso il generale russo Fanil Sarvarov.
I due agenti di polizia sono stati uccisi "da un residente, per protesta contro la politica aggressiva del Cremlino", sostengono fonti dell'intelligence della difesa ucraina (Gur), citate da Rbc Ukraine, secondo cui i due avevano partecipato al conflitto in Ucraina e avevano torturato prigionieri di guerra. Secondo le stesse fonti, nell'esplosione sono stati feriti in modo grave anche altri due poliziotti.
Il Gur cita poi una ricostruzione di quanto accaduto, secondo cui l'uomo - che testimoni raccontano di aver visto mascherato e incappucciato - avrebbe corso in direzione dell'auto della polizia stradale, lanciando una borsa contenente il congegno esplosivo. Subito dopo l'esplosione, nei pressi del luogo dell'attacco, è stato rinvenuto un altro ordigno inesploso.
Dopo l'uccisione, una fonte del servizio segreto ucraino Gur ha 'celebrato' "l'eliminazoone" dei due agenti, sostenendo, senza fornire alcuna prova, che avevano combattuto in Ucraina e "torturato prigionieri di guerra". E in una nota la fonte ha precisato che l'attacco - avvenuto a meno di un chilometro da dove due giorni fa è rimasto ucciso in un'altra esplosione il generale russo Fanil Sarvarov - è stato condotto da "un residente locale", senza però rivendicare un'eventuale responsabilità ucraina.