
Il direttore del Dipartimento Tumori Cutanei e Immunoterapia dell’Istituto Pascale di Napoli, intervenendo all’evento “Non girarci intorno” di Merck Italia.
“La ricerca in campo oncologico ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. Lo vediamo nella cura dei melanomi, dove oggi siamo in grado di trattare efficacemente il 50% dei pazienti metastatici. Ma le sfide restano numerose: migliorare l’efficacia dei trattamenti, ridurre gli effetti collaterali e garantire l’accesso alle cure innovative a un numero sempre maggiore di pazienti”, ha dichiarato Paolo Ascierto, direttore del Dipartimento Tumori Cutanei e Immunoterapia dell’Istituto Pascale di Napoli, intervenendo all’evento “Non girarci intorno” di Merck Italia. La campagna di sensibilizzazione è promossa attraverso il Giro d’Italia, con uno stand informativo di Merck in piazza del Plebiscito a Napoli.
Ascierto ha ribadito il suo impegno nella prevenzione, una battaglia che lo vede in prima linea da anni. “La prevenzione è la nostra prima arma contro il melanoma. Proteggersi dal sole, controllare regolarmente i nei e rivolgersi a specialisti in caso di cambiamenti sospetti sono comportamenti fondamentali per ridurre il rischio”, ha sottolineato.
L’esperto ha anche evidenziato l’aumento dei tumori rari della pelle, come il carcinoma a cellule di Merkel, una neoplasia più aggressiva del melanoma, spesso legata all’esposizione solare e alla presenza del poliomavirus. “Fortunatamente, anche per questo tipo di tumore l’immunoterapia ha cambiato la storia della malattia, garantendo benefici a lungo termine per circa il 50% dei pazienti. Sebbene meno comuni, questi tumori presentano spesso un comportamento aggressivo e una prognosi sfavorevole se non identificati tempestivamente. La diagnosi precoce e l’accesso a cure innovative sono fondamentali per migliorare la qualità della vita e la sopravvivenza dei pazienti”, ha concluso Ascierto.