Alfonso Signorini si autosospende da Mediaset: "Campagna diffamatoria e calunniosa"

La scelta dopo le accuse, lanciate da Fabrizio Corona, nel suo format 'Falsissimo'. Mediaset: "Accogliamo la sua decisione, tuteleremo il gruppo"

Alfonso Signorini (Fotogramma/Ipa)
Alfonso Signorini (Fotogramma/Ipa)
29 dicembre 2025 | 19.01
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Alfonso Signorini si autosospende da Mediaset. Una decisione che arriva dopo il caso sollevato da Fabrizio Corona nel suo format 'Falsissimo'. Al centro della vicenda, le affermazioni secondo cui esisterebbe un presunto "sistema" per favorire l'ingresso di concorrenti, o aspiranti tali, all'interno del 'Grande Fratello', trasmissione condotta proprio da Signorini.

Legali Signorini: "Campagna diffamatoria e calunniosa"

"È intenzione di questa difesa denunciare ogni dettaglio di questa campagna calunniosa e diffamatoria, orchestrata con il chiaro intento di distruggere l'onorabilità, la rispettabilità e la brillante carriera del dottor Alfonso Signorini" rendono noto gli avvocati Daniela Missaglia e Domenico Aiello, che hanno da poco assunto la difesa e rappresentanza di Alfonso Signorini, in sede civile e penale, "nell'ambito della complessa vicenda che lo vede vittima di gravi e continuate condotte criminose".

Per fronteggiare "queste gravissime condotte illecite, a tutti evidenti", scrivono i legali in riferimento al caso sollevato da Corona, "e soprattutto il capillare riverbero che trovano su alcuni disinvolti media, il dottor Alfonso Signorini, professionista che ha costruito con scrupolo, serietà e abnegazione un'intera carriera di giornalista, autore, regista e conduttore televisivo, si vede costretto a sospendere in via cautelativa ogni suo impegno editoriale in corso con Mediaset ". La decisione, spiegano gli avvocati, è già stata comunicata all’azienda di Cologno Monzese.

"È noto il principale responsabile di questa surreale e virulenta aggressione, soggetto che - nonostante le precedenti condanne penali - oggi vorrebbe assumere le vesti di giudice e pubblico ministero, imponendo proprie regole per un tornaconto personale e non certo per l'interesse di giustizia". "Il tutto - proseguono gli avvocati - al costo di danni irreparabili ed enormi per le vittime designate. La ricostruzione proposta a danno del dottor Alfonso Signorini è destituita di ogni prova o verità; agiremo in ogni sede affinché non solo sia interrotta la condotta, dolosamente malevola, ma siano resi noti alla giustizia tutti i concorrenti e beneficiari di questo crimine, anche verso coloro che ne favoriscono la prosecuzione nell'intento, mai taciuto, di continuare a ricavare in varie forme, utilità, pubblicità o ricavi da tali attività illecite". Quindi annunciano: "Agiremo, altresì e senza indugio, contro sponsor, motori di ricerca, siti e canali web che amplificano gli effetti della condotta criminosa. Coloro che ancora oggi offrono vetrina e affari di tal fatta antepongono interessi economici al rispetto di diritti costituzionali e della sacralità della vita privata altrui, anzi non ne riconoscono alcun valore. Anche costoro sono i veri co-autori del crimine e dunque responsabili del danno ingiusto che in questo momento il dottor Alfonso Signorini sta subendo".

Mediaset: "Accogliamo la decisione di Signorini, tuteleremo il gruppo"

Mediaset accoglie, scrive in una nota, "la decisione di Alfonso Signorini di sospendere cautelativamente il suo impegno editoriale, stante l'esigenza di tutelare sé stesso e le persone interessate nella vicenda mediatica in cui è rimasto suo malgrado coinvolto". "Mediaset agirà con determinazione in tutte le sedi sulla base esclusiva di elementi oggettivi e fatti verificati per contrastare la diffusione di contenuti e ricostruzioni diffamatorie o calunniose, a tutela del rispetto delle persone, dei fatti e dei propri interessi. In quanto parte di un primario gruppo europeo quotato, Mediaset ha il dovere di tutelare, l'integrità delle proprie attività e dei prodotti editoriali, nonché la propria reputazione nei confronti del mercato e del pubblico".

Allo stesso tempo, Mediaset "ribadisce che chi opera per l'azienda è tenuto ad attenersi a chiari principi di correttezza, responsabilità e trasparenza, come definiti dal Codice Etico, che viene applicato senza eccezioni. Sono in corso tutti gli accertamenti e verifiche per garantirne il suo rispetto".

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