Björk compie 60 anni, l'icona che ha disegnato il futuro del pop

Dagli esordi in Islanda alla Palma d'Oro, un'artista in continua evoluzione tra musica, arte e tecnologia

Björk Guðmundsdóttir - Ipa
Björk Guðmundsdóttir - Ipa
21 novembre 2025 | 06.46
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Compie 60 anni oggi, 21 novembre, Björk Guðmundsdóttir, per tutti semplicemente Björk. L'artista islandese che ha ridefinito i confini tra musica pop, arte d'avanguardia e innovazione tecnologica taglia un traguardo importante, celebrando una carriera che l'ha consacrata come una delle figure più influenti e inclassificabili degli ultimi decenni. Nata a Reykjavík nel 1965 e affermatasi sulla scena locale già negli anni Ottanta, è con il trasferimento a Londra negli anni Novanta che la sua carriera esplode a livello globale.

Da quel momento, Björk diventa il simbolo di una ricerca artistica senza compromessi, un anello di congiunzione tra la fruibilità del pop e la complessità della sperimentazione. Dotata di capacità vocali uniche e potenti, ha attraversato con disinvoltura generi diversissimi: dal trip hop all'elettronica, dal jazz alla musica classica, mantenendo sempre una cifra stilistica inconfondibile.

Pioniera non solo nel suono ma anche nella forma, Björk ha anticipato il legame tra musica e tecnologia. Già nel 2011, l'album 'Biophilia' viene concepito come una suite di applicazioni per dispositivi mobili. Con 'Vulnicura' (2015) esplora la realtà virtuale, creando una mostra immersiva e videoclip in VR, mentre il residency show 'Cornucopia' (2019) fonde performance dal vivo e proiezioni digitali avveniristiche, trasformando il concerto in un'esperienza teatrale e multisensoriale.

La sua influenza va oltre la musica. Attrice acclamata, nel 2000 vince la Palma d'Oro e il premio per la miglior interpretazione femminile al Festival di Cannes per il suo ruolo drammatico in 'Dancer in the Dark' di Lars von Trier, per cui ottiene anche una candidatura all'Oscar e due ai Golden Globe. Con oltre 40 milioni di dischi venduti, 15 nomination ai Grammy e innumerevoli riconoscimenti, tra cui 5 Brit Awards, la sua arte è stata celebrata da critica e pubblico. Il magazine 'Rolling Stone' l'ha inserita al 59esimo posto tra i 100 migliori cantanti di sempre.

La sua carriera è stata segnata anche da un rapporto complesso e difficile con la fama. Iconico e discusso fu l'abito a forma di cigno indossato alla cerimonia degli Oscar del 2001, diventato un pezzo di storia della cultura pop. Meno noti ma significativi gli scontri con i paparazzi, in Thailandia nel 1996 e in Nuova Zelanda nel 2008, episodi che rivelarono il suo bisogno di proteggere la propria sfera privata e quella del figlio.

Ma l'evento più traumatico rimane l'episodio dello stalker nel 1996, quando un fan le spedì un pacco bomba per poi suicidarsi in diretta video. Il pacco fu intercettato, ma l'incidente segnò profondamente l'artista, spingendola a lasciare Londra per tornare a cercare rifugio e ispirazione nella sua Islanda, dove concepì l'album 'Homogenic'. A 60 anni, Björk non è un'artista da celebrare al passato. Un'icona che, con la sua musica, la sua estetica e la sua visione, ha costantemente mostrato al mondo non solo come suona il presente, ma soprattutto come potrebbe suonare il futuro.

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