Cinema: Roma, omaggio a Volontè scomparso il 6 dicembre '94

Omaggio a Roma a Gian Maria Volonté con proiezione di 'Il terrorista' del regista Gianfranco de Bosio.
Omaggio a Roma a Gian Maria Volonté con proiezione di 'Il terrorista' del regista Gianfranco de Bosio.
02 dicembre 2025 | 20.50
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Il 6 dicembre 1994 moriva prematuramente Gian Maria Volonté, sul set del film "Lo sguardo di Ulisse" di Theo Angelopoulos. Aveva 61 anni ed era stato interprete di personaggi indimenticabili, come il commissario di pubblica sicurezza in "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" e Lulù Massa in "La classe operaia va in paradiso", entrambi di Elio Petri; Bartolomeo Vanzetti in "Sacco e Vanzetti" di Giuliano Montaldo; Carlo Levi in "Cristo si è fermato a Eboli" di Francesco Rosi; il giudice Vito Di Francesco in "Porte aperte" di Gianni Amelio, per citarne solo alcuni. Un attore che nella sua storia umana e professionale ha unito alla straordinaria capacità interpretativa una lucida consapevolezza delle proprie scelte artistiche, culturali e politiche.

In occasione della ricorrenza della sua scomparsa, la Scuola Volonté propone un omaggio al grande attore cui è intitolata, con la presentazione e proiezione del film recentemente restaurato "Il terrorista" di Gianfranco de Bosio, sabato 6 dicembre, alle 18, presso lo Spazio Scena della Regione Lazio a Trastevere (via degli Orti d’Alibert 1). All’appuntamento parteciperanno Stefano de Bosio, figlio del regista e segretario del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita del Maestro Gianfranco de Bosio, Patricia Barsanti, presidente di Cinématographique Lyre, che ha contribuito al restauro del film, Giovanna Gravina Volonté, direttrice artistica della manifestazione "La valigia dell’attore", a lui dedicata. Interverranno per i saluti istituzionali Lorenza Lei, ad di Roma Lazio Film Commission, e Massimiliano Smeriglio, assessore alla cultura di Roma Capitale. Dopo la proiezione del film, il pubblico potrà approfondire l’opera confrontandosi con gli ospiti dell’iniziativa. L’ingresso è gratuito.

"Il terrorista (1963) è il film d’esordio di Gianfranco de Bosio. Ambientato a Venezia nell’inverno del 1943, agli inizi della Resistenza armata, porta sullo schermo la figura di Renato Braschi, interpretato da Volonté, un gappista che non intende dare tregua ai nazifascisti, anche con azioni di guerra, suscitando un confronto teso tra le diverse componenti del Comitato di Liberazione Nazionale. Il protagonista dell’opera, ambientata a Venezia, è ispirato alla figura di Otello Pighin (medaglia d’oro della Resistenza, nome di battaglia "Renato", che de Bosio aveva conosciuto durante la sua esperienza partigiana. Un’esperienza che consente al regista di raccontare con rigore la dialettica interna alla lotta partigiana, non solo sul piano militare, ma anche su quello politico, e di collegare quest’ultimo ai temi che si ponevano all’inizio degli anni Sessanta, quando il film fu realizzato. Tra gli interpreti, anche Philippe Leroy, Anouk Aimée e Raffaella Carrà. (segue)

Il film sul gappista 'Renato' partecipe del Fonte di Liberazione Nazionale

Il restauro in 4K della pellicola è a cura della coproduttrice Cinématographique Lyre (Parigi) con la collaborazione della Titanus e il sostegno del Centro Nazionale del Cinema francese (Cnc) e del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita del Cavaliere di Gran Croce, Maestro Gianfranco de Bosio. Le lavorazioni sono state eseguite presso i laboratori Video Master Digital (Roma) e Hiventy/Transperfect (Boulogne-Billancourt – Francia).

Nato a Verona nel '24, de Bosio ha preso parte attiva alla Resistenza ed è stato membro del CLN. La sua attività professionale si è svolta soprattutto in ambito teatrale: ha fondato il teatro dell'Università di Padova ed ha legato il proprio nome alla riscoperta di Ruzante. A de Bosio va riconosciuto anche il merito di aver portato in Italia le prime regie brechtiane nel dopoguerra. Ha diretto compagnie e teatri stabili (quello di Torino dal '57 al '68) ed enti lirici (l'Arena di Verona). In ambito cinematografico, ha firmato la regia de Il terrorista (1963), La Betìa (1971) e della miniserie TV Mosè (1976). È morto a Milano nel 2022.

L’iniziativa di sabato è promossa dalla Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, centro di alta formazione professionale della Regione Lazio, gestita dalla società Regionale Lazio crea s.p.a, con il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita del Cav. di Gran Croce, Maestro de Bosio, in collaborazione con Cinématographique Lyre, Titanus, Roma Lazio Film Commission e il festival La valigia dell’attore (La Maddalena). 

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