Fedez attacca Sala: "Si è auto-assolto, sipario"

Nel post di Pulp Podcast il sindaco ritratto come un mago, con tanto di cappello a cilindro e guanti bianchi

Fedez - Fotogramma
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22 luglio 2025 | 14.34
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"Il signor Sala si è in sostanza auto-assolto con la compiacenza della 'stampa'. I processi mediatici non si fanno agli amici. Caso chiuso, sipario". Fedez non usa mezzi termini e in una storia pubblicata su Instagram, dice la sua sul sindaco di Milano, Giuseppe Sala, indagato nell’inchiesta sull’urbanistica che sta facendo tremare la sua giunta. Ieri Sala si è presentato in aula a Palazzo Marino per riferire in consiglio comunale e il rapper di Rozzano non ha fatto attendere molto per commentare la vicenda, condividendo in una storia un post del nuovo episodio del suo Pulp Podcast, che conduce con Mr Marra, nel quale il sindaco Sala viene raffigurato vestito da mago, con tanto di bacchetta, cappello a cilindro, guanti bianchi e la scritta 'Sim Sala Bim'.

"Sei il sindaco della città di Mani Pulite, inchiesta che ha svelato il modus operandi di un'intera classe politica, fondato sulla corruzione. E che fai? Per manifestare la tua estraneità ai fatti e alle inchieste che stanno segnando le ultime settimane del capoluogo meneghino, decidi di usare l'espressione 'io ho le mani pulite'. Davvero? - si legge nella didascalia del post -. Cioè, nessuno del team del sindaco ha pensato, chessò, a un 'ho la coscienza pulita'? Proprio le mani dovevate andare a pulire... Freud avrebbe parecchio da dire. E da analizzare".

E ancora: "Nel breve discorso fatto ieri da Beppe Sala davanti al Consiglio comunale di Milano resosi necessario dopo la notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati, ha dichiarato di voler andare avanti. Nulla di più legittimo, se non si pensasse che un tempo la sinistra parlava di 'opportunità' politica quando, in occasioni come questa, le dimissioni potevano rappresentare il classico 'passo indietro' per permettere alla magistratura di lavorare al meglio. Ma quelli erano altri tempi, e ora l'unica opportunità da considerare è quella elettorale: se Sala si dimettesse, la sinistra avrebbe un candidato, o una candidata, da proporre? No, e così si spiega come mai oggi sono tutti un po' più garantisti di prima".

Nel nuovo episodio di Pulp Podcast, viene intervistato Gianni Barbacetto, giornalista querelato dalla giunta Sala (querela poi sospesa), autore del libro 'Contro Milano - Ascesa e caduta di un modello di città'. "Nonostante non si sia dimenticato di lanciare un monito a chi lo critica - testuale: 'Ricordo a chi approfitta, politicamente, di situazioni come quella che la mia amministrazione sta vivendo: oggi a me, domani a te' - il sindaco Sala ha deciso di soprassedere su quel tentativo di prestidigitazione chiamato 'Salva Milano', sul quale solo qualche mese fa era così solerte a invocarne la rapida approvazione in Parlamento - prosegue il post di 'Pulp Podcast' -. E dire che avremmo tutti voluto sentire le ragioni di quel decreto che il sindaco stesso riteneva vitale, e che adesso si cerca invece di far passare in sordina. sul quale solo qualche mese fa era così solerte a invocarne la rapida approvazione in Parlamento".

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