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Rossella Brescia: "in 'Jastimari' interpreto una 'mamma orsa' e recito in Arbëresh"

L'attrice, conduttrice e speaker radiofonica è la protagonista del film diretto da Riccardo Cannella, in concorso al 71esimo Taormina Film Fest (10-14 giugno)

Rossella Brescia in una scena di Jastimari
Rossella Brescia in una scena di Jastimari
09 giugno 2025 | 19.05
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Rossella Brescia torna al cinema dopo 'Tutta un'altra vita'. E lo fa con 'Jastimari - il Rifugio', diretto da Riccardo Cannella ('U scrusciu du mari', 2022), che sarà presentato in concorso al 71esimo Taormina Film Festival, in programma dal 10 al 14 giugno sotto la direzione artistica di Tiziana Rocca. "In questo racconto distopico e animalesco interpreto una 'mamma orsa' che fa di tutto per proteggere i suoi figli. In questa donna mi rispecchio nell'amore che ha per i suoi figli, ma non nei modi con cui sceglie di custodirli". A parlare all'Adnkronos è Rossella Brescia a pochi giorni dall'anteprima del film a Taormina, attesa per l'11 giugno. Per questo ruolo "ho studiato per tanti mesi l'Arbëresh con una coach. E' stato divertente ma anche molto faticoso: è una lingua antica siciliana che ha una sua particolare musicalità e sa esprimere bene la natura selvaggia in cui vive la famiglia protagonista della storia".

Ad essere sfidante è stato anche il set: "Lo abbiamo girato sulle Madonie, immersi nella natura. Ho visto dei posti incredibili, mai mi sarei immaginata di girare un film in dei luoghi così selvaggi con delle condizioni non sempre semplicissime", ricorda Brescia, protagonista insieme a Francesco Foti. 'Jastimari' (in dialetto antico significa 'maledire') "è un racconto intriso di suspense, in ogni momento del film può accadere qualcosa di inaspettato". In questo contesto "parliamo di famiglia, di sopravvivenza e di continuazione della specie mentre là fuori c'è un mondo che è diventato troppo pericoloso. Penso che questa storia possa farci riflettere sui nostri giorni".

Nel film - che vanta la fotografia del pluripremiato Daniele Ciprì e la scenografia di Marco Dentici - tra boschi secolari e silenzi carichi di presagi, Lele, un bambino di dieci anni e suo fratello Angelo vivono isolati in una fattoria con i loro genitori, seguendo rigide regole per sopravvivere a un mondo esterno divenuto ormai troppo pericoloso. Un giorno, l’arrivo di un uomo con le sue figlie infrange il fragile equilibrio dell’intera famiglia. Presto, nulla sarà più come prima, i nuovi membri porteranno disordine e riveleranno a Lele ed Angelo la tragica verità sui loro genitori. La scoperta scatenerà una violenta reazione a catena che culminerà in uno scontro. Il male che hanno cercato in tutti i modi di evitare si è impossessato anche di loro. A completare il cast, Fabio Troiano, Giorgio Colangeli, Giuseppe Lanza, Maria Amato, Angela Motta, Simone Bagarella e Irene De Gaetano. 'Jastimari - Il rifugio' è prodotto da Miriam Rizzo e Riccardo Cannella per Cinnamon, Luca e Davide Marino per Indaco Film e Pier Francesco Aiello per PFA, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno assessorato turismo sport e spettacolo - Sicilia FIlm Commission. (di Lucrezia Leombruni)

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