La Fenice saluta il nuovo anno a ritmo di melodramma

La musica italiana protagonista al Concerto di Capodanno 2026

(Michele Mariotti,  Rosa Feola e Nicola Colabianchi)
(Michele Mariotti, Rosa Feola e Nicola Colabianchi)
29 dicembre 2025 | 16.45
LETTURA: 4 minuti

Sarà il melodramma italiano, in tutta la sua forza emotiva, il grande protagonista del Concerto di Capodanno 2026 al Teatro La Fenice di Venezia, trasformando l'evento in un vero e proprio racconto in musica dell'identità italiana. Come da tradizione, per la 23esima volta, il Concerto sarà trasmesso il 1° gennaio in diretta su Rai1 alle ore 12.20, presentando al pubblico un ampio affresco del repertorio lirico più amato: ouverture, sinfonie, intermezzi, arie e cori che attraversano Rossini, Bellini, Donizetti, Mascagni, Puccini e Verdi, fino ai due immancabili simboli del Capodanno musicale, "Va, pensiero" dal Nabucco e il brindisi "Libiam ne' lieti calici" dalla Traviata.

Sul podio dell'Orchestra del Teatro La Fenice debutta Michele Mariotti, una delle bacchette più apprezzate della sua generazione, affiancato da due grandi voci del panorama lirico internazionale: il soprano Rosa Feola e il tenore Jonathan Tetelman. Il Concerto del 1° gennaio vedrà inoltre protagonista il Coro del Teatro La Fenice, preparato da Alfonso Caiani, mentre la danza entrerà in scena grazie a Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel, con il Corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, sulle coreografie di Diego Tortelli e costumi firmati da Laura Biagiotti.

"Il Concerto di Capodanno del 1° gennaio rappresenta per la Fenice un momento identitario fortissimo", ha sottolineato il sovrintendente e direttore artistico Nicola Colabianchi nel corso della conferenza stampa di presentazione. "Abbiamo voluto puntare con decisione sul melodramma perché è il linguaggio che più di ogni altro racconta la nostra storia culturale e parla a un pubblico vastissimo, in sala e davanti alla televisione. È un patrimonio che unisce generazioni e territori".

Un'idea condivisa dal direttore Michele Mariotti, che affronta il programma come una sfida artistica: "Dirigere pagine così celebri comporta una grande responsabilità, soprattutto nel Concerto del 1° gennaio, seguito da milioni di persone. Il nostro compito è evitare la routine e restituire a queste musiche freschezza, cura del dettaglio, attenzione al suono. Questo repertorio è un caleidoscopio dell'anima italiana: racconta chi siamo, i nostri sogni, le nostre contraddizioni".

Per Rosa Feola, il Concerto di Capodanno veneziano ha anche un valore profondamente simbolico: "Il 1° gennaio alla Fenice significa augurare buon anno all'Italia intera attraverso la musica. È un momento di condivisione fortissimo. Le arie che canto parlano di bellezza, protezione, pace: è il messaggio che sento più urgente da trasmettere in un giorno così speciale".

Nella prima parte del Concerto di Capodanno Michele Mariotti dirigerà l'Orchestra del Teatro La Fenice nell'esecuzione di sinfonie, ouverture e intermezzi orchestrali tratti dal repertorio lirico, pagine che saranno di sicura presa sul pubblico: dall'ouverture della Semiramide di Gioachino Rossini al preludio dalla Norma di Bellini; dall'intermezzo del Sogno di Ratcliff dal Guglielmo Ratcliff di Pietro Mascagni all'impetuosa Tregenda dalla prima opera pucciniana, Le Villi; dall'ouverture del Don Pasquale di Gaetano Donizetti alla Sinfonia dai Vespri siciliani di Giuseppe Verdi.

La seconda parte vedrà impegnati anche il soprano Rosa Feola e il tenore Jonathan Tetelman insieme con il Coro del Teatro La Fenice: sarà infatti la compagine veneziana da aprire la seconda parte con l'interpretazione del coro "Feste! Pane! Feste!" dalla Gioconda di Amilcare Ponchielli, mentre dopo la Barcarola dal Silvano di Mascagni, i solisti si esibiranno in due emozionanti brani di bravura: Rosa Feola eseguirà "Sombre forêt", l'aria di Matilde dal secondo atto del Guglielmo Tell di Rossini; Jonathan Tetelman canterà invece "Cielo e mar", l'aria di Enzo Grimaldo sempre dalla Gioconda di Ponchielli. Seguiranno due brani di Giacomo Puccini: il suggestivo 'coro a bocca chiusa' della Butterfly e il 'romantico' duetto di Mimì e Rodolfo "O soave fanciulla" da La bohème. L'intermezzo di Cavalleria rusticana di Mascagni introdurrà al gran finale del programma con brani che non hanno forse bisogno di alcuna presentazione: "Nessun dorma" dalla Turandot di Puccini; "Casta diva" dalla Norma di Bellini; e poi "Va, pensiero, sull'ali dorate"; infine il brindisi "Libiam ne' lieti calici" con l'immancabile coro di battimani ritmati.

Nella conferenza stampa di presentazione che si è svolta oggi, nelle Sale Apollinee del Teatro veneziano, era presente anche Francesca Nesler, coordinatrice dell'offerta musicale per Rai Cultura, che ha confermato l'impegno della Rai a sostegno del Concerto di Capodanno anche quest'anno e negli anni futuri.

Andrea Erri, direttore generale della Fondazione Teatro La Fenice, ha annunciato che tutti e quattro i Concerti di Capodanno sono sold out, che "da soli rappresentano il 12% dell'intero fatturato annuo complessivo. E' previsto un incasso totale di circa 840.000 euro, una cifra incredibile. Già a maggio i biglietti erano già esauriti e questo vuol dire che il pubblico ama festeggiare il Capodanno alla Fenice, dove si esibiscono sempre i migliori artisti e i migliori direttori". (di Paolo Martini)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza